La psicologia studia i fattori psicosociali che incidono sul processo d’invecchiamento; eventi come lutti o pensionamenti generano senso di vuoto, inadeguatezza (C. Cristini e G. Cesa-Bianchi, 2006; A. Albanese, 2006); così tra i Sé possibili (G.H. Mead, 1934) può prevalere negli anziani l’immagine “invecchiamento/malattia/morte” (A. Albanese, 2006). Tuttavia, il cambiamento delle abitudini quotidiane e la rinnovata motivazione per interessi trascurati possono favorire predisposizioni all’azione come il recupero dei rapporti familiari, incluso il rapporto nonni-nipoti (A. Albanese, 2000) o il turismo (G. Gulotta, 1991; C. Serino, 1995); turismo termale (L. Arcuri, 1991); turismo sostenibile (A. M. Nenci, 2005; G. Corna Pellegrini, 2005). Sulla base degli studi condotti (G. Mantovani, 1998; A. Albanese, 1999) il Laboratorio Incontri Generazionali dell’Università degli Studi di Milano ha individuato il bisogno di attività turistiche che compensino la frattura generazionale e ha proposto ricerche/sperimentazioni di turismo intergenerazionale. Gli studi, avviati al nord Italia negli anni ’90, si sono diffusi nel centro e nelle isole; attraverso l’interazione fra gruppi di giovani e anziani, non legati da vincoli di parentela, sono stati modificati gli stereotipi (H. Tajfel, 1978; R. Brown, 1989) ed è stata migliorata la comunicazione (S. Moscovici, 1961). Le ricerche/sperimentazioni svolte a Viterbo (2002-2015) hanno evidenziato un modello di evoluzione della comunicazione tra giovani e anziani secondo quattro fasi: “avvicinamento”, “conoscenza”, “empatia”, “creatività generativa” (A. Albanese e E. Bocci, 2009; 2011; 2012b; 2013). La condivisione di emozioni e valori ha attivato nuove sinergie, orientando progetti innovativi di sostenibilità socio-culturale e ambientale. Affettività e creatività coniugano continuità e innovazione, contribuendo all’integrazione tra il Sé presente dei ragazzi e il Sé passato dei nonni, per un Sé futuro della società più ricco e consolidato.
Affettività e creatività nella comunicazione del turismo intergenerazionale / Albanese, A.; Bocci, Elena. - STAMPA. - (2015), pp. 29-29. (Intervento presentato al convegno VIII Convegno nazionale di Psicologia dell'invecchiamento tenutosi a Pavia nel 6 giugno 2015).
Affettività e creatività nella comunicazione del turismo intergenerazionale
BOCCI, Elena
2015
Abstract
La psicologia studia i fattori psicosociali che incidono sul processo d’invecchiamento; eventi come lutti o pensionamenti generano senso di vuoto, inadeguatezza (C. Cristini e G. Cesa-Bianchi, 2006; A. Albanese, 2006); così tra i Sé possibili (G.H. Mead, 1934) può prevalere negli anziani l’immagine “invecchiamento/malattia/morte” (A. Albanese, 2006). Tuttavia, il cambiamento delle abitudini quotidiane e la rinnovata motivazione per interessi trascurati possono favorire predisposizioni all’azione come il recupero dei rapporti familiari, incluso il rapporto nonni-nipoti (A. Albanese, 2000) o il turismo (G. Gulotta, 1991; C. Serino, 1995); turismo termale (L. Arcuri, 1991); turismo sostenibile (A. M. Nenci, 2005; G. Corna Pellegrini, 2005). Sulla base degli studi condotti (G. Mantovani, 1998; A. Albanese, 1999) il Laboratorio Incontri Generazionali dell’Università degli Studi di Milano ha individuato il bisogno di attività turistiche che compensino la frattura generazionale e ha proposto ricerche/sperimentazioni di turismo intergenerazionale. Gli studi, avviati al nord Italia negli anni ’90, si sono diffusi nel centro e nelle isole; attraverso l’interazione fra gruppi di giovani e anziani, non legati da vincoli di parentela, sono stati modificati gli stereotipi (H. Tajfel, 1978; R. Brown, 1989) ed è stata migliorata la comunicazione (S. Moscovici, 1961). Le ricerche/sperimentazioni svolte a Viterbo (2002-2015) hanno evidenziato un modello di evoluzione della comunicazione tra giovani e anziani secondo quattro fasi: “avvicinamento”, “conoscenza”, “empatia”, “creatività generativa” (A. Albanese e E. Bocci, 2009; 2011; 2012b; 2013). La condivisione di emozioni e valori ha attivato nuove sinergie, orientando progetti innovativi di sostenibilità socio-culturale e ambientale. Affettività e creatività coniugano continuità e innovazione, contribuendo all’integrazione tra il Sé presente dei ragazzi e il Sé passato dei nonni, per un Sé futuro della società più ricco e consolidato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.