Al di fuori dell'atmosfera, l'ambiente spaziale presenta sostanziali differenze rispetto a quello terrestre; alcune di queste, come il vuoto e l'ossigeno atomico, sono rese prive di effetto con la costruzione di un habitat spaziale, mentre altre, come le radiazioni e l'assenza di gravità, esplicano i loro effetti anche all'interno di ambienti artificiali appositamente costruiti per la vita nello Spazio. Molte sono le conseguenze, soprattutto di natura fisiologica, che la microgravità ha sull'essere umano: la letteratura riporta sia problemi persistenti per tutto il periodo di permanenza nello Spazio, sia problemi temporanei che spariscono dopo un periodo di adattamento di qualche giorno. Durante i primi giorni nello Spazio gli astronauti soffrono di malessere dovuto al funzionamento del sistema vestibolare: i sensori del sistema otolitico situati nella parte interna dell'orecchio, non percependo lo stimolo gravitazionale, generano disorientamento e nausea, mentre i movimenti della testa, stimolando il canale semicircolare, provocano vertigini.
Il ruolo del colore nel progetto di un modulo abitativo per la stazione spaziale internazionale / Burattini, Chiara; Gugliermetti, Franco; Marchetti, Mario; Bisegna, Fabio. - In: CULTURA E SCIENZE DEL COLORE / COLOR CULTURE AND SCIENCE. - ISSN 2384-9568. - ELETTRONICO. - 3:(2015), pp. 12-17.
Il ruolo del colore nel progetto di un modulo abitativo per la stazione spaziale internazionale
BURATTINI, CHIARA;GUGLIERMETTI, Franco;MARCHETTI, Mario;BISEGNA, Fabio
2015
Abstract
Al di fuori dell'atmosfera, l'ambiente spaziale presenta sostanziali differenze rispetto a quello terrestre; alcune di queste, come il vuoto e l'ossigeno atomico, sono rese prive di effetto con la costruzione di un habitat spaziale, mentre altre, come le radiazioni e l'assenza di gravità, esplicano i loro effetti anche all'interno di ambienti artificiali appositamente costruiti per la vita nello Spazio. Molte sono le conseguenze, soprattutto di natura fisiologica, che la microgravità ha sull'essere umano: la letteratura riporta sia problemi persistenti per tutto il periodo di permanenza nello Spazio, sia problemi temporanei che spariscono dopo un periodo di adattamento di qualche giorno. Durante i primi giorni nello Spazio gli astronauti soffrono di malessere dovuto al funzionamento del sistema vestibolare: i sensori del sistema otolitico situati nella parte interna dell'orecchio, non percependo lo stimolo gravitazionale, generano disorientamento e nausea, mentre i movimenti della testa, stimolando il canale semicircolare, provocano vertigini.File | Dimensione | Formato | |
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