Possibilità e negatività in Jean-Paul Sartre. Un ‘possibile’ confronto con Aristoteele

Il prodotto analizza un aspetto inesplorato del pensiero sartriano, se cioè la tesi enunciata all’inizio de L’essere e il nulla, secondo la quale tutto è in atto e dunque non c’è potenza se non ci sia atto, derivi direttamente da quella dei Megarici, contro la quale Aristotele polemizza nel libro nono della Metafisica. Nel saggio si pone in rilievo che una conoscenza diretta di Aristotele da parte di Sartre è riscontrabile con difficoltà, sì che sembra egli l’abbia piuttosto ricavata dalla tradizione metafisica francese a lui precedente. In the product I consider an unexplored aspect of Sartre’s thought, that is whether the theory upheld at the beginning of Being and Nothing, according to ‘there is not potentiality without actuality’, straight derives from the Megarian thought. I highlight that it’s difficult to think that Sartre straight knew the Megarian and Aristotelian theories about potentiality and actuality, therefore it’s likely that he obtained it from the previous metaphysical tradition.