Negli impianti dell’industria di processo è ormai comune l’utilizzo di varie metodologie di valutazione dei rischi (HazOp, FTA, ecc.) che consentono di effettuare analisi accurate e di pervenire ad una efficace definizione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza. Si deve quin-di ritenere che gli incidenti che, purtroppo, continuano a verificarsi siano “imprevedibili”? In realtà, più che di incidenti “imprevedibili” si tratta di incidenti “non previsti”, tanto in fase di progettazione, in quanto mai avvenuti in precedenza, oppure perché si è sottovaluta-ta la possibilità che si verificassero, quanto in fase di conduzione, a causa di errori umani a fronte di situazioni di guasto o malfunzionamento non riportate nei manuali operativi. In questo lavoro, dopo avere brevemente richiamati i casi “storici” degli anni ’70 (incidenti di Flixbourough e Seveso) che portarono all’emanazione della Direttiva Europea sugli sta-bilimenti a rischio di incidente rilevante, verranno discussi due incidenti con conseguenze mortali, avvenuti più recentemente in Italia, apparentemente imprevedibili, ma che sono stati, invece, rispettivamente, conseguenza di errori di progettazione e operativi.
Incidenti "imprevedibili"? / DI CAVE, Sergio; Mazzarotta, Barbara. - STAMPA. - (2015), pp. 1097-1106. (Intervento presentato al convegno III Convegno di Ingegneria Forense - VI Convegno su CRolli, Affidabilità Strutturale, Consolidamento tenutosi a Roma nel 14/16 maggio 2015).
Incidenti "imprevedibili"?
DI CAVE, Sergio;MAZZAROTTA, Barbara
2015
Abstract
Negli impianti dell’industria di processo è ormai comune l’utilizzo di varie metodologie di valutazione dei rischi (HazOp, FTA, ecc.) che consentono di effettuare analisi accurate e di pervenire ad una efficace definizione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza. Si deve quin-di ritenere che gli incidenti che, purtroppo, continuano a verificarsi siano “imprevedibili”? In realtà, più che di incidenti “imprevedibili” si tratta di incidenti “non previsti”, tanto in fase di progettazione, in quanto mai avvenuti in precedenza, oppure perché si è sottovaluta-ta la possibilità che si verificassero, quanto in fase di conduzione, a causa di errori umani a fronte di situazioni di guasto o malfunzionamento non riportate nei manuali operativi. In questo lavoro, dopo avere brevemente richiamati i casi “storici” degli anni ’70 (incidenti di Flixbourough e Seveso) che portarono all’emanazione della Direttiva Europea sugli sta-bilimenti a rischio di incidente rilevante, verranno discussi due incidenti con conseguenze mortali, avvenuti più recentemente in Italia, apparentemente imprevedibili, ma che sono stati, invece, rispettivamente, conseguenza di errori di progettazione e operativi.File | Dimensione | Formato | |
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