Lo stato di nutrizione (SdN) è il risultato dell’introduzione, assorbimento e utilizzazione di energia e nutrienti e coincide con lo stato di salute quando, con il contributo dei composti funzionali e di un sano stile di vita, sono soddisfatti i fisiologici fabbisogni. La valutazione dello SdN si basa sull’analisi della composizione corporea e di parametri fisiologici, attraverso esami strumentali ed ematochimici, di cui i biomarkers (BM) dello SdN fanno parte. Un BM è qualunque sostanza, prodotto metabolico o risposta cellulare, dosabile/misurabile nei liquidi/tessuti biologici, che può essere utilizzata come indice obiettivo degli effetti (fisiologici, patogenetici o farmacologici) prodotti dall’interazione tra sistema biologico - organismo umano - e fattori esogeni (chimici, fisici o biologici), tra cui i nutrienti o altre sostanze di origine alimentare, in grado di incidere sullo stato di salute/rischio di malattia. I BM possono essere indicatori dell’intake, dello stato di nutrizione e/o degli effetti funzionali di un regime alimentare, sia a livello epidemiologico che del singolo individuo. Si distinguono: 1. BM dell’intake/exposure, 2. BM dello SdN (correlati all’intake nel breve e lungo termine), 3. BM del rapporto tra regime alimentare e malattie. In quanto indici biochimici, i BM non sono soggetti agli errori sistematici delle metodiche di assessment dietetico a lungo termine, tanto da essere utilizzati per la loro validazione. Un recente approccio per l'identificazione di nuovi BM dello SdN è la metabolomica. Questo metodologia, basata sulla spettrometria di massa o sulla NMR in spettroscopia, fornisce, attraverso un unico esame, informazioni quantitative su molteplici metaboliti nei liquidi biologici. Attraverso la metabolomica è possibile identificare nuovi BM dello SdN, definiti biomarker patterns, costituiti da clusters di nutrienti/prodotti del loro metabolismo. Questi BM complessi permetteranno di analizzare gli effetti biologici degli alimenti o dei modelli alimentari nella loro globalità per meglio comprendere la relazione tra alimentazione e salute, anche in relazione al background genetico, potendo risultare un valido strumento per l’assessment dello SdN nel singolo individuo e per l’update sistematico dei Population Reference Intake.
Biomarkers dello stato di nutrizione / Pinto, Alessandro. - (2013), pp. 11-12. (Intervento presentato al convegno Comprendere ed applicare i LARN tenutosi a Firenze nel 21-22 ottobre 2013).
Biomarkers dello stato di nutrizione
PINTO, Alessandro
2013
Abstract
Lo stato di nutrizione (SdN) è il risultato dell’introduzione, assorbimento e utilizzazione di energia e nutrienti e coincide con lo stato di salute quando, con il contributo dei composti funzionali e di un sano stile di vita, sono soddisfatti i fisiologici fabbisogni. La valutazione dello SdN si basa sull’analisi della composizione corporea e di parametri fisiologici, attraverso esami strumentali ed ematochimici, di cui i biomarkers (BM) dello SdN fanno parte. Un BM è qualunque sostanza, prodotto metabolico o risposta cellulare, dosabile/misurabile nei liquidi/tessuti biologici, che può essere utilizzata come indice obiettivo degli effetti (fisiologici, patogenetici o farmacologici) prodotti dall’interazione tra sistema biologico - organismo umano - e fattori esogeni (chimici, fisici o biologici), tra cui i nutrienti o altre sostanze di origine alimentare, in grado di incidere sullo stato di salute/rischio di malattia. I BM possono essere indicatori dell’intake, dello stato di nutrizione e/o degli effetti funzionali di un regime alimentare, sia a livello epidemiologico che del singolo individuo. Si distinguono: 1. BM dell’intake/exposure, 2. BM dello SdN (correlati all’intake nel breve e lungo termine), 3. BM del rapporto tra regime alimentare e malattie. In quanto indici biochimici, i BM non sono soggetti agli errori sistematici delle metodiche di assessment dietetico a lungo termine, tanto da essere utilizzati per la loro validazione. Un recente approccio per l'identificazione di nuovi BM dello SdN è la metabolomica. Questo metodologia, basata sulla spettrometria di massa o sulla NMR in spettroscopia, fornisce, attraverso un unico esame, informazioni quantitative su molteplici metaboliti nei liquidi biologici. Attraverso la metabolomica è possibile identificare nuovi BM dello SdN, definiti biomarker patterns, costituiti da clusters di nutrienti/prodotti del loro metabolismo. Questi BM complessi permetteranno di analizzare gli effetti biologici degli alimenti o dei modelli alimentari nella loro globalità per meglio comprendere la relazione tra alimentazione e salute, anche in relazione al background genetico, potendo risultare un valido strumento per l’assessment dello SdN nel singolo individuo e per l’update sistematico dei Population Reference Intake.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.