The war of 1914-18 was the first war “world” and “mass” in the history of humanity, for the first time involved the United States of America who in 1917 with his intervention decided the conflict in favor of the Entente, subsequently reducing the autonomy of the European countries, changing the balance of continental sedimented during the “Long Nineteenth Century”. At the front were several mutinies and desertions. The war came to an end of a process which began in the second half of the nineteenth century and which resolved within a few decades with the division of the planet by the European powers. On August 2, 1914, when the war broke out soon, the Italian government of Antonio Salandra declared neutrality Italian. Italian intellectuals most prestigious, apart Benedetto Croce, chose the line interventionist: Giovanni Gentile, Giuseppe Prezzolini, Lugi Einaudi e Gaetano Salvemini. This policy influenced the Italian political and social life, showing that a large part of the Italian p

La guerra del 1914-18 fu la prima guerra “mondiale” e di “massa” nella storia dell’umanità, per la prima volta coinvolse una potenza non europea, gli Stati Uniti d’America, che nel 1917 col suo intervento decisero il conflitto a vantaggio dell’Intesa, riducendone successivamente l’autonomia dei Paesi europei, mutandone gli equilibri continentali sedimentati nel corso del “Lungo XIX secolo”. Dilagarono su ogni fronte di guerra e in ogni esercito gli ammutinamenti e le diserzioni. La guerra arrivò al termine di un processo apertosi nella seconda parte dell’Ottocento e risoltosi in pochi decenni con la spartizione del pianeta da parte delle potenze europee. Il 2 agosto 1914, a guerra appena scoppiata, il governo di Antonio Salandra dichiarò la ferma neutralità italiana. Gli intellettuali italiani di maggior prestigio, a parte Benedetto Croce, scelsero la linea interventista: Giovanni Gentile, Giuseppe Prezzolini, Lugi Einaudi e Gaetano Salvemini. La crisi dell’intervento lasciò un segno tangibile nella vita politica e sociale italiana, mostrando che larga parte delle masse popolari rimaneva estranea ai valori patriottici. In questo contesto s’innestano gli articoli pubblicati da «La Voce» di Giuseppe Prezzolini nel 1914 che l’autore analizza.

Lo scoppio della Grande Guerra attraverso "La Voce" di Prezzolini / Sciarrone, Roberto. - In: SCIENZE E RICERCHE. - ISSN 2283-5873. - ELETTRONICO. - 6:2015(2015), pp. 42-50.

Lo scoppio della Grande Guerra attraverso "La Voce" di Prezzolini

SCIARRONE, ROBERTO
2015

Abstract

The war of 1914-18 was the first war “world” and “mass” in the history of humanity, for the first time involved the United States of America who in 1917 with his intervention decided the conflict in favor of the Entente, subsequently reducing the autonomy of the European countries, changing the balance of continental sedimented during the “Long Nineteenth Century”. At the front were several mutinies and desertions. The war came to an end of a process which began in the second half of the nineteenth century and which resolved within a few decades with the division of the planet by the European powers. On August 2, 1914, when the war broke out soon, the Italian government of Antonio Salandra declared neutrality Italian. Italian intellectuals most prestigious, apart Benedetto Croce, chose the line interventionist: Giovanni Gentile, Giuseppe Prezzolini, Lugi Einaudi e Gaetano Salvemini. This policy influenced the Italian political and social life, showing that a large part of the Italian p
2015
La guerra del 1914-18 fu la prima guerra “mondiale” e di “massa” nella storia dell’umanità, per la prima volta coinvolse una potenza non europea, gli Stati Uniti d’America, che nel 1917 col suo intervento decisero il conflitto a vantaggio dell’Intesa, riducendone successivamente l’autonomia dei Paesi europei, mutandone gli equilibri continentali sedimentati nel corso del “Lungo XIX secolo”. Dilagarono su ogni fronte di guerra e in ogni esercito gli ammutinamenti e le diserzioni. La guerra arrivò al termine di un processo apertosi nella seconda parte dell’Ottocento e risoltosi in pochi decenni con la spartizione del pianeta da parte delle potenze europee. Il 2 agosto 1914, a guerra appena scoppiata, il governo di Antonio Salandra dichiarò la ferma neutralità italiana. Gli intellettuali italiani di maggior prestigio, a parte Benedetto Croce, scelsero la linea interventista: Giovanni Gentile, Giuseppe Prezzolini, Lugi Einaudi e Gaetano Salvemini. La crisi dell’intervento lasciò un segno tangibile nella vita politica e sociale italiana, mostrando che larga parte delle masse popolari rimaneva estranea ai valori patriottici. In questo contesto s’innestano gli articoli pubblicati da «La Voce» di Giuseppe Prezzolini nel 1914 che l’autore analizza.
Giuseppe Prezzolini; La Voce; prima guerra mondiale
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Lo scoppio della Grande Guerra attraverso "La Voce" di Prezzolini / Sciarrone, Roberto. - In: SCIENZE E RICERCHE. - ISSN 2283-5873. - ELETTRONICO. - 6:2015(2015), pp. 42-50.
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