Il lavoro qui presente, incentrato sulla rappresenta-zione architetonica, vuole focalizzare l’atenzione sul tema del Quadraturismo, un genere pitorico che at-traverso l’artific della prospetta crea l’illusione di uno spazio tridimensionale su di una superficiepiana o voltata. Tra l’ampia casistia riscontrata è stato scelto come caso studio la scena prospetta dipinta da Anto-nio Galli Bibiena nella cità di Bologna. Questo affesco rappresenta uno spazio architetonico illusorio, posi-zionato al termine di una promenade che attaversa l’intero edificioin cui è collocato, come la quinta di una scenografiateatrale. Si trata di un patrimonio cultu-rale nascosto, poco conosciuto, esposto all’incidenza direta della luce e degli agentiatmosferici che hanno causato nel tempo gravi danni sulla materia e sul colo-re dell’affesco, seppure lasciando pochi segni visibili.L’intento è la ricostruzione virtuale della scena perdu-ta, e della sua colorazione originale, basandosi sull’ana- lisi storica dell’affesco e in seguito sull’integrazione di teniche di rilievo tradizionali e digitali.
L’aspetto materico di una parete dipinta. Ipotesi di colorazione con tecniche tradizionali e digitali integrate / Porfiri, Francesca. - In: DISEGNARE CON.... - ISSN 1828-5961. - ELETTRONICO. - 14 2015, Disegno per il restauro: oltre il rilievo:(2015).
L’aspetto materico di una parete dipinta. Ipotesi di colorazione con tecniche tradizionali e digitali integrate
PORFIRI, FRANCESCA
2015
Abstract
Il lavoro qui presente, incentrato sulla rappresenta-zione architetonica, vuole focalizzare l’atenzione sul tema del Quadraturismo, un genere pitorico che at-traverso l’artific della prospetta crea l’illusione di uno spazio tridimensionale su di una superficiepiana o voltata. Tra l’ampia casistia riscontrata è stato scelto come caso studio la scena prospetta dipinta da Anto-nio Galli Bibiena nella cità di Bologna. Questo affesco rappresenta uno spazio architetonico illusorio, posi-zionato al termine di una promenade che attaversa l’intero edificioin cui è collocato, come la quinta di una scenografiateatrale. Si trata di un patrimonio cultu-rale nascosto, poco conosciuto, esposto all’incidenza direta della luce e degli agentiatmosferici che hanno causato nel tempo gravi danni sulla materia e sul colo-re dell’affesco, seppure lasciando pochi segni visibili.L’intento è la ricostruzione virtuale della scena perdu-ta, e della sua colorazione originale, basandosi sull’ana- lisi storica dell’affesco e in seguito sull’integrazione di teniche di rilievo tradizionali e digitali.File | Dimensione | Formato | |
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