Review on the monumental book about the history of Byzantium in the iconoclast era

Nel panorama di studi internazionali, l’ultimo saggio dedicato al tema dell’iconoclasmo risaliva allo studio di Edward James Martin pubblicato nel 1930 e riedito nel 1978. Due illustri bizantinisti, professori rispettivamente all’University of Birmigham e alla Princeton University, hanno unito le proprie competenze in una ricerca attenta e completa, restituendo all’iconoclasmo l’interesse che un tema tanto dibattuto certamente merita. Fenomeno tutto bizantino, la cui pallida eco ha raggiunto il mondo latino in una forma che di fatto ha visto il papato schierarsi con gli iconoduli senza tuttavia comprendere la portata teologica del dibattito che si era sviluppato sull’immagine cristiana in Oriente, l’iconoclasmo è noto all’Occidente più per la drammatica perdita di vite umane e la sensibile distruzione di icone ad esso legate che per la riflessione teologica ad esso sottesa e da esso generata. Non è strano dunque che questa stessa sottovalutazione del teologico si registri persino negli approfondimenti di questo periodo storico messi a punto da importanti studiosi di storia bizantina, che sembrano preferire ancorare la genesi dell’iconoclasmo a meticolose ricostruzioni storico-politiche, piuttosto che assegnare alla teologia il ruolo chiarificatore che essa potrebbe assumere in ordine a questo specifico conflitto. A crearsi è stata così quasi una sorta di “ermeneutica parallela” dell’iconoclasmo che, radicata nell’affermazione concorde di trovarsi di fronte ad un fenomeno complesso nel quale interagiscono cause ed istanze storiche, teologiche, personali, sociali, cosmiche e politiche, su tutto il resto – le cause della sua origine, i successivi sviluppi, le influenze ideologiche e religiose degli imperatori bizantini, la lettura degli eventi personali e delle catastrofi naturali, l’utilizzo precedente delle immagini, le possibili ascendenze dell’Ebraismo e dell’Islam, la portata del clero bizantino a tratti favorevole alle icone, a tratti contrario, il peso dei monaci nelle lotte iconoclaste, il ruolo della sede romana – sembra condurre a letture dello stesso fenomeno talmente divergenti da rendere quasi impossibile l’approdo ad una fisionomia univoca dell’iconoclasmo stesso.

Byzantium in the Iconoclast Era, C. 680 – 850. A History / Fogliadini, Emanuela. - In: TEOLOGIA. - ISSN 1120-267X. - STAMPA. - 3:2011(2011), pp. 524-525.

Byzantium in the Iconoclast Era, C. 680 – 850. A History

FOGLIADINI, EMANUELA
2011

Abstract

Review on the monumental book about the history of Byzantium in the iconoclast era
2011
Nel panorama di studi internazionali, l’ultimo saggio dedicato al tema dell’iconoclasmo risaliva allo studio di Edward James Martin pubblicato nel 1930 e riedito nel 1978. Due illustri bizantinisti, professori rispettivamente all’University of Birmigham e alla Princeton University, hanno unito le proprie competenze in una ricerca attenta e completa, restituendo all’iconoclasmo l’interesse che un tema tanto dibattuto certamente merita. Fenomeno tutto bizantino, la cui pallida eco ha raggiunto il mondo latino in una forma che di fatto ha visto il papato schierarsi con gli iconoduli senza tuttavia comprendere la portata teologica del dibattito che si era sviluppato sull’immagine cristiana in Oriente, l’iconoclasmo è noto all’Occidente più per la drammatica perdita di vite umane e la sensibile distruzione di icone ad esso legate che per la riflessione teologica ad esso sottesa e da esso generata. Non è strano dunque che questa stessa sottovalutazione del teologico si registri persino negli approfondimenti di questo periodo storico messi a punto da importanti studiosi di storia bizantina, che sembrano preferire ancorare la genesi dell’iconoclasmo a meticolose ricostruzioni storico-politiche, piuttosto che assegnare alla teologia il ruolo chiarificatore che essa potrebbe assumere in ordine a questo specifico conflitto. A crearsi è stata così quasi una sorta di “ermeneutica parallela” dell’iconoclasmo che, radicata nell’affermazione concorde di trovarsi di fronte ad un fenomeno complesso nel quale interagiscono cause ed istanze storiche, teologiche, personali, sociali, cosmiche e politiche, su tutto il resto – le cause della sua origine, i successivi sviluppi, le influenze ideologiche e religiose degli imperatori bizantini, la lettura degli eventi personali e delle catastrofi naturali, l’utilizzo precedente delle immagini, le possibili ascendenze dell’Ebraismo e dell’Islam, la portata del clero bizantino a tratti favorevole alle icone, a tratti contrario, il peso dei monaci nelle lotte iconoclaste, il ruolo della sede romana – sembra condurre a letture dello stesso fenomeno talmente divergenti da rendere quasi impossibile l’approdo ad una fisionomia univoca dell’iconoclasmo stesso.
Storia bizantina
01 Pubblicazione su rivista::01d Recensione
Byzantium in the Iconoclast Era, C. 680 – 850. A History / Fogliadini, Emanuela. - In: TEOLOGIA. - ISSN 1120-267X. - STAMPA. - 3:2011(2011), pp. 524-525.
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