Savonarola. Ascesa e caduta di un profeta del Rinascimento.

Review of the book of Wienstein with particular attention to the contest and the theological thought of Savonarola

Il merito della ricerca è racchiuso nel metodo scelto: la ricostruzione della complessa e poliedrica storia all’interno di una lettura intelligente, che non si perde nei particolari della storia – spesso la letteratura su Savonarola ci ha consegnato biografie avide di dettagli secondari e fuorvianti rispetto al senso della vita del predicatore – né ricorre a interpretazioni precostituite né le critica inopinatamente per il gusto di imporre al panorama della critica la propria opinione, vizio a cui malauguratamente vari autori ci hanno sovente condannato. D. Weinstein, probabilmente il maggior esperto mondiale di Savonarola, ripercorre gli snodi fondamentali della vicenda storica e le radici delle scelte del frate che, nel forgiare il corso della storia di Firenze e della Chiesa, diventò il personaggio politico e il profeta apocalittico che le pagine della storia ci hanno tramandato. Gli avvenimenti interrogarono e plasmarono dall’interno il giovane Savonarola che soffrì l’incomprensione della famiglia per la propria scelta; il giudizio negativo dei fiorentini che all’inizio della sua carriera da predicatore mal sopportarono la sua voce roca, l’accento forestiero, lo stile pedante e scolastico a cui era stato educato, la complessa suddivisione del testo e una retorica eccessivamente complessa; i dissensi teologici con alcuni membri di rilievo dell’Ordine che ritardarono la sua ascesa accademica. Savonarola divenne nel tempo “l’astro nascente della costellazione settentrionale dei predicatori d’Italia, paladino di una riforma austera con un appassionante messaggio apocalittico che parlava di collera e castigo divini” (p. 100). Predicò l’Apocalisse, ma anche la pace universale e, come emerge sobriamente dalle pagine del volume, il fine di ogni critica ai Medici e al papato era la conversione delle anime, la purificazione del potere politico e la riforma della Chiesa. Savonarola utilizzò indubbiamente la mitologia trionfalistica per veicolare il suo messaggio profetico, declinandolo all’interno di meccanismi pratici, a metà tra gli schemi di riforma più elitari e quelli più popolari, che prevedevano un’ampia partecipazione al governo, il tutto sempre finalizzato al rinnovamento spirituale e politico, costante preoccupazione che accompagnò il cammino del frate predicatore.