La letteratura evidenzia un deficit o ritardo significativo nello sviluppo della Teoria della Mente (ToM) in persone con ASD, ma sottolinea come sia possibile insegnare tali competenze. Questo lavoro presenta il training cognitivoaffettivo rivolto a un bambino con ASDHF, finalizzato a individuare le abilità emergenti, co-costruire strategie personalizzate funzionali all’apprendimento e verificare il potenziale miglioramento in un tempo circoscritto. L’intervento quotidiano di due settimane, con sedute di 90 minuti, è stato rivolto a un bambino con ASDHF di 9 anni e 4 mesi. I materiali hanno incluso attività presenti in letteratura (De Meo et al., 2000; Di Pietro e Dacomo,2007) e create appositamente, condotte interattivamente. È stata effettuata una valutazione qualitativa pre-post intervento. Sono state individuate tre competenze emergenti: comprensione della prospettiva altrui, distinzione tra dire e pensare (componente cognitiva), riconoscimento di emozioni complesse (componente emotiva). Le competenze legate alla componente cognitiva hanno mostrato un potenziale di miglioramento maggiore, rispetto a quelle relative alla componente emotiva. I risultati sottolineano come training personalizzati brevi in soggetti ASDHF, finalizzati e mirati negli obiettivi rispetto a difficoltà specifiche valutate, siano utili al potenziamento e generalizzazione di competenze mentalistiche cognitivo-affettive.
Training cognitivo-affettivo in un bambino con Disturbo dello Spettro Autistico ad alto funzionamento (ASDHF) / Trimarco, Barbara; M., Testa; A., Ruzza; Melogno, Sergio; C., D’Ardia; G., Levi. - ELETTRONICO. - (2014). (Intervento presentato al convegno XXVI CONGRESSO NAZIONALE SINPIA tenutosi a The Church Palace Rome nel 10-13 settembre 2014).
Training cognitivo-affettivo in un bambino con Disturbo dello Spettro Autistico ad alto funzionamento (ASDHF)
TRIMARCO, BARBARA;MELOGNO, Sergio;
2014
Abstract
La letteratura evidenzia un deficit o ritardo significativo nello sviluppo della Teoria della Mente (ToM) in persone con ASD, ma sottolinea come sia possibile insegnare tali competenze. Questo lavoro presenta il training cognitivoaffettivo rivolto a un bambino con ASDHF, finalizzato a individuare le abilità emergenti, co-costruire strategie personalizzate funzionali all’apprendimento e verificare il potenziale miglioramento in un tempo circoscritto. L’intervento quotidiano di due settimane, con sedute di 90 minuti, è stato rivolto a un bambino con ASDHF di 9 anni e 4 mesi. I materiali hanno incluso attività presenti in letteratura (De Meo et al., 2000; Di Pietro e Dacomo,2007) e create appositamente, condotte interattivamente. È stata effettuata una valutazione qualitativa pre-post intervento. Sono state individuate tre competenze emergenti: comprensione della prospettiva altrui, distinzione tra dire e pensare (componente cognitiva), riconoscimento di emozioni complesse (componente emotiva). Le competenze legate alla componente cognitiva hanno mostrato un potenziale di miglioramento maggiore, rispetto a quelle relative alla componente emotiva. I risultati sottolineano come training personalizzati brevi in soggetti ASDHF, finalizzati e mirati negli obiettivi rispetto a difficoltà specifiche valutate, siano utili al potenziamento e generalizzazione di competenze mentalistiche cognitivo-affettive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.