Introduzione La comorbidità di disturbi psichiatrici come l'impulsività e il gioco d'azzardo patologico hanno indotto ad ipotizzare che ci sia una relazione tra capacità di tollerare l’attesa e propensione al rischio. Tuttavia, le poche ricerche disponibili hanno riportato risultati contrastanti e il dibattito è aperto. Per comprendere se tale relazione sussista abbiamo somministrato un compito di scelta intertemporale e un compito di scelta probabilistica a primati non umani e a bambini di età prescolare, due popolazioni poco soggette ai condizionamenti socio-culturali che influenzano molti comportamenti umani. Metodo Abbiamo testato 10 cebi dai cornetti (una specie di scimmie caratterizzata da elevato indice di encefalizzazione e capacità di manipolazione fine di oggetti) e 18 bambini di 3-5 anni proponendo scelte tra: (1) un’opzione piccola immediatamente disponibile ed un’opzione più grande disponibile dopo un periodo di attesa (scelta intertemporale) e (2) un'opzione sicura, associata a 4 unità di cibo, e un’opzione rischiosa, associata a 1 o 7 unità di cibo con probabilità 50% (scelta probabilistica). Risultati I cebi hanno preferito l'opzione rischiosa (t9 = 3,82, p = 0,004), mentre i bambini si sono mostrati indifferenti al rischio (t16 = 0,14, p = 0,89). In entrambe le popolazioni non è emersa una correlazione significativa tra propensione al rischio e tolleranza al ritardo (cebi: rs = -0,24, p = 0,49, N = 10; bambini: rs = -0,10, p = 0,73, N = 16). Conclusioni I cebi si sono mostrati propensi al rischio, mentre i bambini si sono mostrati indifferenti al rischio, pur dimostrando di aver compreso le contingenze del compito. Si può ipotizzare che il comportamento dei cebi sia dovuto alla loro ecologia alimentare. Infatti i cebi devono modificare spesso la propria dieta in base alla disponibilità degli alimenti nell’ambiente, sfruttando anche risorse imprevedibili e potenzialmente rischiose. In entrambe le popolazioni non è stata riscontrata una correlazione significativa tra le prestazioni nei due compiti, il che suggerisce che la capacità di tollerare l’attesa e la propensione al rischio siano basate su meccanismi indipendenti. Tuttavia, sono necessari studi futuri su campioni più ampi per confermare questi risultati.

Relazione tra capacità di tollerare l’attesa e propensione al rischio nei cebi dai cornetti (Sapajus spp.) e in bambini di età prescolare / DE PETRILLO, Francesca; Paoletti, Melania; Ventricelli, M; Castano, M. L.; Ponsi, Giorgia; Paglieri, F; Bellagamba, Francesca; Addessi, E.. - ELETTRONICO. - (2014), pp. 103-103. (Intervento presentato al convegno XXVII Congresso dell'Associazione Italiana di Psicologia (AIP), Sezione Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione tenutosi a Arcavacata di Rende (CS) nel 18-20 Settembre 2014).

Relazione tra capacità di tollerare l’attesa e propensione al rischio nei cebi dai cornetti (Sapajus spp.) e in bambini di età prescolare.

DE PETRILLO, FRANCESCA;PAOLETTI, MELANIA;Ventricelli M;PONSI, GIORGIA;BELLAGAMBA, Francesca;
2014

Abstract

Introduzione La comorbidità di disturbi psichiatrici come l'impulsività e il gioco d'azzardo patologico hanno indotto ad ipotizzare che ci sia una relazione tra capacità di tollerare l’attesa e propensione al rischio. Tuttavia, le poche ricerche disponibili hanno riportato risultati contrastanti e il dibattito è aperto. Per comprendere se tale relazione sussista abbiamo somministrato un compito di scelta intertemporale e un compito di scelta probabilistica a primati non umani e a bambini di età prescolare, due popolazioni poco soggette ai condizionamenti socio-culturali che influenzano molti comportamenti umani. Metodo Abbiamo testato 10 cebi dai cornetti (una specie di scimmie caratterizzata da elevato indice di encefalizzazione e capacità di manipolazione fine di oggetti) e 18 bambini di 3-5 anni proponendo scelte tra: (1) un’opzione piccola immediatamente disponibile ed un’opzione più grande disponibile dopo un periodo di attesa (scelta intertemporale) e (2) un'opzione sicura, associata a 4 unità di cibo, e un’opzione rischiosa, associata a 1 o 7 unità di cibo con probabilità 50% (scelta probabilistica). Risultati I cebi hanno preferito l'opzione rischiosa (t9 = 3,82, p = 0,004), mentre i bambini si sono mostrati indifferenti al rischio (t16 = 0,14, p = 0,89). In entrambe le popolazioni non è emersa una correlazione significativa tra propensione al rischio e tolleranza al ritardo (cebi: rs = -0,24, p = 0,49, N = 10; bambini: rs = -0,10, p = 0,73, N = 16). Conclusioni I cebi si sono mostrati propensi al rischio, mentre i bambini si sono mostrati indifferenti al rischio, pur dimostrando di aver compreso le contingenze del compito. Si può ipotizzare che il comportamento dei cebi sia dovuto alla loro ecologia alimentare. Infatti i cebi devono modificare spesso la propria dieta in base alla disponibilità degli alimenti nell’ambiente, sfruttando anche risorse imprevedibili e potenzialmente rischiose. In entrambe le popolazioni non è stata riscontrata una correlazione significativa tra le prestazioni nei due compiti, il che suggerisce che la capacità di tollerare l’attesa e la propensione al rischio siano basate su meccanismi indipendenti. Tuttavia, sono necessari studi futuri su campioni più ampi per confermare questi risultati.
2014
9788868222062
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