L'esigibilità del contratto collettivo nazionale. Eigma od opportunità praticabile?

Le questioni prospettate nei due quesiti e sulle quali si concentra il mio intervento riguardano la c.d. esigibilità del contratto collettivo nazionale così come è stata prevista dal Testo unico sulla rappresentanza del 10 gennaio 2014 (nel prosieguo TU). Esigibilità che, insieme alle clausole di tregua ed alle procedure di raffreddamento, si propone di regolare i rapporti tra contratto collettivo e conflitto. Si tratta, quindi, di verificare l’effettività di tali clausole ed il loro funzionamento, muovendo dall’intenzione del TU di realizzare un governo complessivo ed unitario (e, come tale, inscindibile) delle relazioni sindacali riferito all’insieme delle plurime attività che le caratterizzano e segnatamente: la contrattazione collettiva, l’autotutela, la rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro.