Il Manuale Diagnostico Psicodinamico è il primo sistema diagnostico dei disturbi psichici esplicitamente fondato su un modello psicodinamico e solidi dati empirici. Il processo di revisione e aggiornamento in vista del PDM-2 (a cura di Lingiardi e McWilliams) prevede il mantenimento di una diagnostica multiassiale secondo questa struttura: a) Asse P: livello di organizzazione e stili/disturbi di personalità; b) Asse M: componenti e livelli del funzionamento mentale; c) Asse S: sintomi e loro esperienza soggettiva. In particolare, l’Asse M descrive le principali capacità che contribuiscono alla formazione della personalità e al livello globale di salute/malattia di un individuo. Obiettivo di questo lavoro è proporre un profilo del funzionamento mentale ripensando l’Asse M (per la sezione Adulti, con cenni alla sezione Adolescenti) alla luce dei principi che guidano la costruzione del PDM-2: 1) prospettiva evolutiva, con sezioni diagnostiche per Adolescenti (età 12-18), Bambini (4-11), e una sezione Infancy and Early Childhood (0-3); 2) solidità teorica, con un migliore accordo tra le etichette PDM e altri costrutti che descrivono il funzionamento mentale già operazionalizzati in letteratura; 3) rigore empirico, con riferimento a item o scale di strumenti empiricamente validati e proponendo metodi di valutazione specifici per ogni funzione; 4) utilità clinica, rielaborando le descrizioni delle capacità mentali in una prospettiva clinician-friendly e assessment-relevant; 5) inclusività, con contributi provenienti da altri approcci teorici; 6) coerenza interna, aumentando i nessi con la valutazione del livello di organizzazione di personalità dell’Asse P e con il modello alternativo del DSM-5 per i disturbi di personalità. In conclusione, la valutazione del funzionamento psicologico attraverso l’Asse M del PDM-2 permetterà di ricavare una descrizione più articolata della vita mentale dell’individuo senza rinunciare alle necessità pratiche di ogni processo diagnostico.
Verso il PDM-2: Valutare il funzionamento mentale (M Axis) / Lingiardi, Vittorio; Muzi, Laura. - (2014), pp. 77-78. (Intervento presentato al convegno XVI Congresso Nazionale Associazione Italiana di Psicologia - Sezione Dinamica e Clinica tenutosi a Pisa nel 19-21 settembre).
Verso il PDM-2: Valutare il funzionamento mentale (M Axis)
LINGIARDI, Vittorio;MUZI, LAURA
2014
Abstract
Il Manuale Diagnostico Psicodinamico è il primo sistema diagnostico dei disturbi psichici esplicitamente fondato su un modello psicodinamico e solidi dati empirici. Il processo di revisione e aggiornamento in vista del PDM-2 (a cura di Lingiardi e McWilliams) prevede il mantenimento di una diagnostica multiassiale secondo questa struttura: a) Asse P: livello di organizzazione e stili/disturbi di personalità; b) Asse M: componenti e livelli del funzionamento mentale; c) Asse S: sintomi e loro esperienza soggettiva. In particolare, l’Asse M descrive le principali capacità che contribuiscono alla formazione della personalità e al livello globale di salute/malattia di un individuo. Obiettivo di questo lavoro è proporre un profilo del funzionamento mentale ripensando l’Asse M (per la sezione Adulti, con cenni alla sezione Adolescenti) alla luce dei principi che guidano la costruzione del PDM-2: 1) prospettiva evolutiva, con sezioni diagnostiche per Adolescenti (età 12-18), Bambini (4-11), e una sezione Infancy and Early Childhood (0-3); 2) solidità teorica, con un migliore accordo tra le etichette PDM e altri costrutti che descrivono il funzionamento mentale già operazionalizzati in letteratura; 3) rigore empirico, con riferimento a item o scale di strumenti empiricamente validati e proponendo metodi di valutazione specifici per ogni funzione; 4) utilità clinica, rielaborando le descrizioni delle capacità mentali in una prospettiva clinician-friendly e assessment-relevant; 5) inclusività, con contributi provenienti da altri approcci teorici; 6) coerenza interna, aumentando i nessi con la valutazione del livello di organizzazione di personalità dell’Asse P e con il modello alternativo del DSM-5 per i disturbi di personalità. In conclusione, la valutazione del funzionamento psicologico attraverso l’Asse M del PDM-2 permetterà di ricavare una descrizione più articolata della vita mentale dell’individuo senza rinunciare alle necessità pratiche di ogni processo diagnostico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.