With the objective to build one million houses in ten years, from 1995 to 2005, the National Building Program or Vinex (1993) represented the premise of a radical change of the Netherlands landscape. At the same time the Vinex introduced some important innovations regarding sustainability; administrative decentralization; public financing reduction; opening to the private market. Considering these last topics, despite the tradition of public housing politics most of the new houses were to be constructed by the private sector. The assessment of the outcomes of this extra-large program are suspended between an innovation effort, the aim to fulfill sustainable planning criteria and the results on the field. These are characterized by small cities most of the time within greenfield location, low densities and soil consuming. The opening to private developer influenced the quality of the urban products with a design concerned in the shape of private plots more than in the public realm. Nevertheless Vinex districts can have a better future. Densification, more activities and related public spaces can change the urban atmosphere of the new villages. A possibility within a positive future scenario.
La tradizione olandese in materia di pianificazione nasce con l’Housing Act del 1901 e il Blueprint Planning prende forma con il piano di Amsterdam del 1930. Poi, nel 1965, viene introdotto lo Spatial Planning Act. Le due leggi, sebbene riviste, sono tuttora operative. Rispetto alla tradizione, il Vinex segna un cambiamento nella regolamentazione dello sviluppo urbano, ponendo l’accento sui temi del decentramento, di una maggiore flessibilità e operatività degli strumenti urbanistici. Alcuni autori, come Netsch e Kropman, definiscono questa impostazione come “post-modern urban planning”: un approccio finalizzato a creare opportunità di investimento e di sviluppo localizzate, relegando in secondo piano tematiche generali e di struttura. Il termine Vinex indica il Vierde Nota over de Ruimtelijke Ordening Extra e rappresenta una versione integrata del “Quarto Documento di Indirizzo per la Pianificazione Nazionale”, il Vierde Nota over de Ruimtelijke Ordening, predisposto nel 1988 dal governo conservatore olandese. Con la caduta della coalizione di destra la nuova maggioranza, guidata ancora dal premier Lubbers ma sostenuta dai socialdemocratici, preme per una rilettura del Documento. La nuova versione viene discussa in parlamento e solo dopo tre anni, nel 1993, viene approvata con il nome “Quarto Documento Extra” o Vinex. Gli obiettivi del Vinex si misurano con i cambiamenti in atto, nei Paesi Bassi, tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90. Questi riguardano in primo luogo il superamento di una recessione grave che, dal 1979 al 1984, investe il paese. Le azioni previste per riportare l’Olanda sulla strada della crescita tengono conto dei processi di globalizzazione che si stanno affermando e mirano a internazionalizzare l’economia. Insieme alla premessa per una trasformazione radicale del paesaggio olandese, il national building programme - così viene anche chiamato il Vinex - introduce alcune importanti novità: il decentramento amministrativo / decisionale; la riduzione dei finanziamenti pubblici; l’apertura ai privati; la sostenibilità. Nel quadro di un approccio multidisciplinare, Il programma affronta tematiche che vanno dalla decontaminazione dei siti alla realizzazione di grandi infrastrutture e di parchi naturali. L’insieme di queste sfide rendono il caso Vinex interessante, un esempio di politica nazionale che persegue l’equilibrio tra internazionalizzazione e federalismo; tra mercato, qualità dell’offerta e sostenibilità; tra pianificazione, progettazione e attuazione; tra municipalità e stakeholder privati. Tuttavia la dimensione extra-large del programma, le ricadute sul territorio, le basse densità realizzate e la qualità urbana dei nuovi insediamenti restano temi controversi.
Vinex o il "piano casa" olandese / Fratini, Fabiola. - In: RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA. - ISSN 0392-8608. - STAMPA. - 144:(2014), pp. 59-65.
Vinex o il "piano casa" olandese
FRATINI, Fabiola
2014
Abstract
With the objective to build one million houses in ten years, from 1995 to 2005, the National Building Program or Vinex (1993) represented the premise of a radical change of the Netherlands landscape. At the same time the Vinex introduced some important innovations regarding sustainability; administrative decentralization; public financing reduction; opening to the private market. Considering these last topics, despite the tradition of public housing politics most of the new houses were to be constructed by the private sector. The assessment of the outcomes of this extra-large program are suspended between an innovation effort, the aim to fulfill sustainable planning criteria and the results on the field. These are characterized by small cities most of the time within greenfield location, low densities and soil consuming. The opening to private developer influenced the quality of the urban products with a design concerned in the shape of private plots more than in the public realm. Nevertheless Vinex districts can have a better future. Densification, more activities and related public spaces can change the urban atmosphere of the new villages. A possibility within a positive future scenario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.