La testimonianza delle vittime, le reazioni dei giovani. Un’esplorazione degli effetti del nuovo spazio comunicativo assegnato alle vittime nelle trasmissioni televisive pubbliche sugli anni di piombo

30 university students were invited to watch a brief (15 min approx.) documentary on the violence occurred during the so-called Years of Lead, i.e. before their own birth. In this documentary, a journalist lead the interpersonal debate between two children of victims of Red Brigades (Rossa and Berardi), presenting their stances in favour or against the idea of "turning the page", allowing long-time emprisoned perpetrators to be at last reinserted in ordinary social life. Each participant was alone when watching the video. At the end of the video, s/he filled up a list of thoughts and self-assessed the intensity (1-4) of his/her emotions from a pre-arranged list. After a week, when invited for the debrefing, they were asked to remember contents of the video (incidental memories). Finally, they filled up a questionnaire on their behaviours after watching the video (search for new info, rehearsal, social sharing, indifference, avoidance). Results show that participants remember and understand only the emotions expressed by the victims' children, when debating in favour or against the choice of "turning the page". On the contrary, a lack of both knowledge and understanding about this difficult period of their national history appear to be shared by all young participants.

30 studenti universitari, nati dopo la fine di questa violenza, sono stati invitati a vedere un breve documentario televisivo (15 min. circa) in cui un giornalista invitava i figli di due figli di vittime delle Brigate Rosse (Rossa e Berardi) a esprimersi sull'opportunità di "girare la pagina" rispetto a quanto accaduto negli Anni di piombo, reinserendo chi aveva scontato la pena nella società. Ogni partecipante guardava da solo il video. Immediatamente dopo, compilava una lista di pensieri e autovalutava le emozioni provate. Dopo una settimana, ai partecipanti invitati al debriefing veniva chiesto di rievocare liberamente, in un compito di memoria incidentale, i contenuti del documentario. Rispondevano inoltre a un questionario sui comportamenti dopo la visione del video (ricerca di nuove informazioni, rievocazione spontanea, condivisione sociale, indifferenza, evitamento). I risultati mostrano che i partecipanti ricordano e hanno compreso soprattutto le reazioni emotive dei figli delle vittime, espresse difendendo la loro posizione a favore o contro la scelta di "girare la pagina". Sia la conoscenza che la comprensione del periodo degli Anni di piombo appaiono invece molto lacunose e confuse.