L’attuale panorama relazionale dell’information society (Castells 2002) appare caratterizzato da significative forme di integrazione tra online e offline, dall’aumento delle occasioni d’interazione mediate dagli ambienti di rete, ben sintetizzato dalla formula del networked individualism (Raine e Wellman 2012), e dall’emergere e il consolidarsi di una vera e propria cultura convergente (Jenkins 2006), da intendersi più a livello delle pratiche di appropriazione e produzione di contenuti mediali che di accesso a una pur ricca strumentazione tecnologica. In questo contesto, è parso interessante indagare gli hardcore gamers, videogiocatori assidui in grado di muoversi con agilità tra le differenti piattaforme mediali, lontani dall’immagine dei tecnoentusiati isolati e sempre più interconnessi. Di loro si è indagato il peso delle relazioni sociali (face-to-face e mediate dagli ambienti di rete) nella pratiche di gioco, nei consumi culturali e negli orientamenti d’acquisto di videogame e console. La ricerca, svolta per Sony Computer Entertainment Italia, è stata realizzata tramite la somministrazione a 1409 videogiocatori di un questionario online, inviato tramite mailing list selezionate e pubblicato su Facebook. Gli intervistati sono giocatori assidui e non casuali, impegnati in sessioni di gioco ampie e quotidiane. Preferiscono giocare online e utilizzano il videogame come occasione per la creazione d’interazioni comunicative significative. Giocano, infatti, soprattutto con amici o persone conosciute nei social network sites. La loro “dieta mediale” rende evidente la centralità del digitale, un sorprendente attivismo nelle pratiche outdoor, il ruolo secondario dei mezzi generalisti e una sorta di press divide che separa piuttosto radicalmente i lettori abituali dai non lettori. I legami sociali orientano anche le scelte d’acquisto, sia per il valore attribuito ai consigli amicali, sia per la tendenza a scegliere la stessa console degli amici, per giocare insieme.
Over the game. Il valore delle relazioni sociali tra i videogiocatori hard / Mulargia, Simone; Panarese, Paola. - (2013). (Intervento presentato al convegno Winter School “Rete e Capitale Sociale” Università di Salerno tenutosi a Salerno, Cava dei Tirreni nel 3-4 dicembre 2013).
Over the game. Il valore delle relazioni sociali tra i videogiocatori hard
MULARGIA, Simone;PANARESE, Paola
2013
Abstract
L’attuale panorama relazionale dell’information society (Castells 2002) appare caratterizzato da significative forme di integrazione tra online e offline, dall’aumento delle occasioni d’interazione mediate dagli ambienti di rete, ben sintetizzato dalla formula del networked individualism (Raine e Wellman 2012), e dall’emergere e il consolidarsi di una vera e propria cultura convergente (Jenkins 2006), da intendersi più a livello delle pratiche di appropriazione e produzione di contenuti mediali che di accesso a una pur ricca strumentazione tecnologica. In questo contesto, è parso interessante indagare gli hardcore gamers, videogiocatori assidui in grado di muoversi con agilità tra le differenti piattaforme mediali, lontani dall’immagine dei tecnoentusiati isolati e sempre più interconnessi. Di loro si è indagato il peso delle relazioni sociali (face-to-face e mediate dagli ambienti di rete) nella pratiche di gioco, nei consumi culturali e negli orientamenti d’acquisto di videogame e console. La ricerca, svolta per Sony Computer Entertainment Italia, è stata realizzata tramite la somministrazione a 1409 videogiocatori di un questionario online, inviato tramite mailing list selezionate e pubblicato su Facebook. Gli intervistati sono giocatori assidui e non casuali, impegnati in sessioni di gioco ampie e quotidiane. Preferiscono giocare online e utilizzano il videogame come occasione per la creazione d’interazioni comunicative significative. Giocano, infatti, soprattutto con amici o persone conosciute nei social network sites. La loro “dieta mediale” rende evidente la centralità del digitale, un sorprendente attivismo nelle pratiche outdoor, il ruolo secondario dei mezzi generalisti e una sorta di press divide che separa piuttosto radicalmente i lettori abituali dai non lettori. I legami sociali orientano anche le scelte d’acquisto, sia per il valore attribuito ai consigli amicali, sia per la tendenza a scegliere la stessa console degli amici, per giocare insieme.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.