La competenza digitale indica l’insieme di conoscenze, abilità e atteggiamenti che il soggetto acquisisce attraverso la relazione con i media e che gestisce, in modo più o meno autonomo, nei vari contesti in cui può esercitare il proprio diritto di cittadinanza nell’era della convergenza digitale. La competenza si forma sin dalla prima infanzia quando il bambino instaura le prime relazioni con il medium, oppure quando riflette l’esperienza mediatizzata dei propri genitori (o agenti di socializzazione), da cui interiorizza comportamenti per interpretare e rappresentare la realtà circostante. La propensione del soggetto all’utilizzo mediale è, in ipotesi, condizionata dal capitale sociale fin dalla primissima infanzia: ovvero dallo stile delle relazioni sociali, dalle interazioni, dall’applicazione dei modelli educativi rispetto alle sollecitazioni mediali degli agenti di socializzazione; Il presente lavoro vuole fornire un contributo alla riflessione teorica e metodologica relativa alla valutazione delle competenze digitali dei bambini in età prescolare. Nello specifico l’obiettivo è quello di illustrare un approccio di valutazione “misto” applicato all’analisi del processo di socializzazione orientato su due principali orientamenti: quello del capitale sociale e quello dello sviluppo delle competenze del bambino, con particolare attenzione ai media digitali. La chiave interpretativa utilizzata per il percorso di ricerca illustrato in questo paper e connesso alla genesi delle cosiddette “capabilities digitali” è quella introdotta dallo studioso A. Sen e sviluppato ulteriormente all’interno dell’approccio di M. Nussbaum. Il lavoro di ricerca è costruito a partire dal seguente sistema di ipotesi: - la mediazione culturale dei genitori determina lo sviluppo psico-cognitivo, emotivo e comportamentale del bambino, incidendo anche sulla sua proiezione in età adulta. In che modo lo stile di fruizione mediale dei genitori influenza ulteriormente l’atteggiamento socioculturale e i comportamenti del bambito, non solo nel rapporto con i media digitali ? - La fruizione dei media digitali nella prima socializzazione comporta alterazioni nello sviluppo dell’intelligenza del bambino e nella maturazione di competenze di base e meta. Quali alterazioni cognitive si determinano e quali competenze si sviluppano? La complessità di un tale schema concettuale di ipotesi e l’attenzione a due target di riferimento (genitori/adulti e bambini in età di sviluppo) necessitano la strutturazione di un disegno di ricerca “su misura” che prevede: 1. Una elaborazione teorico-concettuale relativa alla mappatura delle competenze digitali e alla costruzione di un set di indicatori empiricamente osservabili; 2. L’utilizzo di un approccio survey per indagare comportamenti culturali, modelli educativi, stili relazionali dei genitori, con una particolare attenzione al capitale sociale famigliare; 3. La progettazione e il testing di uno strumento per la valutazione delle competenze digitali dei bambini appartenenti a diversi cluster di famiglie, costruiti dall’incrocio fra capitale sociale e competenze digitali genitoriali. Uno dei risultati attesi fondamentali del lavoro di ricerca riguarda la costruzione di un modello analitico procedurale per l’analisi e la valutazione delle competenze digitali.
“Capabilities Digitali e Capitale sociale”. Un modello analitico procedurale per la valutazione delle competenze digitali dei bambini / Cortoni, Ida; LO PRESTI, Veronica. - (2014). (Intervento presentato al convegno Per una cultura della valutazione, competenze professionali, pratiche democratiche e trasformazioni federaliste in Italia e in Europa tenutosi a Napoli nel 10-11 aprile 2014).
“Capabilities Digitali e Capitale sociale”. Un modello analitico procedurale per la valutazione delle competenze digitali dei bambini.
CORTONI, IDA;Veronica Lo Presti
2014
Abstract
La competenza digitale indica l’insieme di conoscenze, abilità e atteggiamenti che il soggetto acquisisce attraverso la relazione con i media e che gestisce, in modo più o meno autonomo, nei vari contesti in cui può esercitare il proprio diritto di cittadinanza nell’era della convergenza digitale. La competenza si forma sin dalla prima infanzia quando il bambino instaura le prime relazioni con il medium, oppure quando riflette l’esperienza mediatizzata dei propri genitori (o agenti di socializzazione), da cui interiorizza comportamenti per interpretare e rappresentare la realtà circostante. La propensione del soggetto all’utilizzo mediale è, in ipotesi, condizionata dal capitale sociale fin dalla primissima infanzia: ovvero dallo stile delle relazioni sociali, dalle interazioni, dall’applicazione dei modelli educativi rispetto alle sollecitazioni mediali degli agenti di socializzazione; Il presente lavoro vuole fornire un contributo alla riflessione teorica e metodologica relativa alla valutazione delle competenze digitali dei bambini in età prescolare. Nello specifico l’obiettivo è quello di illustrare un approccio di valutazione “misto” applicato all’analisi del processo di socializzazione orientato su due principali orientamenti: quello del capitale sociale e quello dello sviluppo delle competenze del bambino, con particolare attenzione ai media digitali. La chiave interpretativa utilizzata per il percorso di ricerca illustrato in questo paper e connesso alla genesi delle cosiddette “capabilities digitali” è quella introdotta dallo studioso A. Sen e sviluppato ulteriormente all’interno dell’approccio di M. Nussbaum. Il lavoro di ricerca è costruito a partire dal seguente sistema di ipotesi: - la mediazione culturale dei genitori determina lo sviluppo psico-cognitivo, emotivo e comportamentale del bambino, incidendo anche sulla sua proiezione in età adulta. In che modo lo stile di fruizione mediale dei genitori influenza ulteriormente l’atteggiamento socioculturale e i comportamenti del bambito, non solo nel rapporto con i media digitali ? - La fruizione dei media digitali nella prima socializzazione comporta alterazioni nello sviluppo dell’intelligenza del bambino e nella maturazione di competenze di base e meta. Quali alterazioni cognitive si determinano e quali competenze si sviluppano? La complessità di un tale schema concettuale di ipotesi e l’attenzione a due target di riferimento (genitori/adulti e bambini in età di sviluppo) necessitano la strutturazione di un disegno di ricerca “su misura” che prevede: 1. Una elaborazione teorico-concettuale relativa alla mappatura delle competenze digitali e alla costruzione di un set di indicatori empiricamente osservabili; 2. L’utilizzo di un approccio survey per indagare comportamenti culturali, modelli educativi, stili relazionali dei genitori, con una particolare attenzione al capitale sociale famigliare; 3. La progettazione e il testing di uno strumento per la valutazione delle competenze digitali dei bambini appartenenti a diversi cluster di famiglie, costruiti dall’incrocio fra capitale sociale e competenze digitali genitoriali. Uno dei risultati attesi fondamentali del lavoro di ricerca riguarda la costruzione di un modello analitico procedurale per l’analisi e la valutazione delle competenze digitali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.