The article focuses on the 9th to 13th-century liturgical furniture of the church of Santa Sabina all’Aventino at Rome. In the first part, Antonio Muñoz’s reconstruction of the schola cantorum (1918 and 1936) will be analysed through documentary and archival sources. Such a reconstruction had been already imagined by Mazzanti in the late nineteenth century. Moreover, an in-depth analysis will be provided of a recently discovered sculptural fragment bearing the name of Saint Seraphia. Though this latter has been found in the garden of the nearby church of Sant’Alessio, it belonged, according to our hypothesis, to the decoration of the church of Santa Sabina. An attempt will be made to reconstruct the date and the original location and function of the sculptural fragment. We suggest the period of Pope Eugene II (r. 824-827) as a possible chronology both for our fragment, and for the whole complex of the choir slabs in the nave. In the second part of the article we analyze the 13th-century liturgical furniture realized by order of the Friars Preachers on the base of the evidence provided either by the written sources or by some unknown sculptural fragments we recently discovered in the Convent.

Protagonista di questo studio è l’arredo liturgico della basilica romana di Santa Sabina all’Aventino nel suo sviluppo e nei suoi cambiamenti dall’alto Medioevo al XIII secolo. La prima parte del lavoro propone, in particolare attraverso l’analisi delle fonti documentarie e di nuovo materiale d’archivio, alcune riflessioni sulle modalità di ricostruzione dell’attuale coro basso, operata da Antonio Muñoz tra il 1918 e il 1936 ma già vagheggiata da Ferdinando Mazzanti alla fine del secolo precedente. Riguardo sempre all’arredo altomedievale, viene analizzato a fondo il frammento scultoreo conservato nel giardino della chiesa di Sant’Alessio, con un’iscrizione inneggiante alla martire Serafia, per il quale si suggerisce una pertinenza originaria alla basilica di Santa Sabina e, in particolare, a uno dei cibori dell’edificio religioso, con una proposta di datazione alla prima metà del IX, in linea con le lastre della recinzione liturgica, e un’ipotesi restitutiva. Nella seconda parte dello studio l’attenzione viene focalizzata sull’arredo liturgico del XIII secolo, che vede la sua realizzazione e la sua foggia determinate dall’avvento dei Frati domenicani, a cui Onorio III affida nel 1222 il complesso aventinese. L’analisi delle fonti testuali e iconografiche nonché lo studio di alcuni materiali scultorei recentemente recuperati da chi scrive hanno permesso di ipotizzare l’esecuzione di un mobilio liturgico, tipologicamente legato alle esigenze di un edificio affidato per metà al nuovo Ordine dei Frati Predicatori e per metà al vecchio clero secolare ed eseguito da marmorari romani nella prima metà del Duecento.

Note sul perduto arredo liturgico di Santa Santa Sabina all'Aventino nel corso del Medioevo / Gianandrea, Manuela. - In: RIVISTA DELL' ISTITUTO NAZIONALE DI ARCHEOLOGIA E STORIA DELL' ARTE. - ISSN 0392-5285. - STAMPA. - III(2015), pp. 151-164.

Note sul perduto arredo liturgico di Santa Santa Sabina all'Aventino nel corso del Medioevo.

GIANANDREA, Manuela
2015

Abstract

The article focuses on the 9th to 13th-century liturgical furniture of the church of Santa Sabina all’Aventino at Rome. In the first part, Antonio Muñoz’s reconstruction of the schola cantorum (1918 and 1936) will be analysed through documentary and archival sources. Such a reconstruction had been already imagined by Mazzanti in the late nineteenth century. Moreover, an in-depth analysis will be provided of a recently discovered sculptural fragment bearing the name of Saint Seraphia. Though this latter has been found in the garden of the nearby church of Sant’Alessio, it belonged, according to our hypothesis, to the decoration of the church of Santa Sabina. An attempt will be made to reconstruct the date and the original location and function of the sculptural fragment. We suggest the period of Pope Eugene II (r. 824-827) as a possible chronology both for our fragment, and for the whole complex of the choir slabs in the nave. In the second part of the article we analyze the 13th-century liturgical furniture realized by order of the Friars Preachers on the base of the evidence provided either by the written sources or by some unknown sculptural fragments we recently discovered in the Convent.
2015
Protagonista di questo studio è l’arredo liturgico della basilica romana di Santa Sabina all’Aventino nel suo sviluppo e nei suoi cambiamenti dall’alto Medioevo al XIII secolo. La prima parte del lavoro propone, in particolare attraverso l’analisi delle fonti documentarie e di nuovo materiale d’archivio, alcune riflessioni sulle modalità di ricostruzione dell’attuale coro basso, operata da Antonio Muñoz tra il 1918 e il 1936 ma già vagheggiata da Ferdinando Mazzanti alla fine del secolo precedente. Riguardo sempre all’arredo altomedievale, viene analizzato a fondo il frammento scultoreo conservato nel giardino della chiesa di Sant’Alessio, con un’iscrizione inneggiante alla martire Serafia, per il quale si suggerisce una pertinenza originaria alla basilica di Santa Sabina e, in particolare, a uno dei cibori dell’edificio religioso, con una proposta di datazione alla prima metà del IX, in linea con le lastre della recinzione liturgica, e un’ipotesi restitutiva. Nella seconda parte dello studio l’attenzione viene focalizzata sull’arredo liturgico del XIII secolo, che vede la sua realizzazione e la sua foggia determinate dall’avvento dei Frati domenicani, a cui Onorio III affida nel 1222 il complesso aventinese. L’analisi delle fonti testuali e iconografiche nonché lo studio di alcuni materiali scultorei recentemente recuperati da chi scrive hanno permesso di ipotizzare l’esecuzione di un mobilio liturgico, tipologicamente legato alle esigenze di un edificio affidato per metà al nuovo Ordine dei Frati Predicatori e per metà al vecchio clero secolare ed eseguito da marmorari romani nella prima metà del Duecento.
Santa Sabina; arredo liturgico; Antonio Munoz
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Note sul perduto arredo liturgico di Santa Santa Sabina all'Aventino nel corso del Medioevo / Gianandrea, Manuela. - In: RIVISTA DELL' ISTITUTO NAZIONALE DI ARCHEOLOGIA E STORIA DELL' ARTE. - ISSN 0392-5285. - STAMPA. - III(2015), pp. 151-164.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/723863
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