Talune dotazioni dell’ambiente di vita quotidiano possono rendere più pesante o più leggero il “carico di cura” che grava sulle persone – in Provincia di Roma sopratutto donne (ISTAT, 2007) – che se ne assumono la responsabilità. Tale “carico” si traduce in lavoro prevalentemente non pagato e viene classificato da alcune economiste (Picchio, 1992 e 2003) come attività di riproduzione sociale, assumendo la definizione che ne dà Marx ma introducendo l’analisi delle relazioni di potere tra uomini e donne per svelarne la dimensione politica di genere. Con questi riferimenti nasce il lavoro presentato qui con l’intento di proporre alla discussione disciplinare una metodologia per la valutazione di genere dei piani territoriali e i primi risultati applicativi ottenuti nel quadro degli studi per il bilancio di genere della Provincia di Roma (CCIDD, 2009). La proposta, elaborata con il supporto scientifico del GenderCAPP dell’Università di Modena e Reggio Emilia, fa esplicito riferimento all’approccio delle capabilities elaborato da Amartya Sen per la valutazione dello sviluppo umano ed è centrata sull’analisi spazializzata dei processi di conversione delle risorse in ben-essere di uomini e donne.
Valutare i piani territoriali in ottica di genere: il caso del PTPG di Roma / Macchi, Silvia; D'Orazio, A.. - In: URBANISTICA. - ISSN 0042-1022. - STAMPA. - 141:(2010), pp. 85-92.
Valutare i piani territoriali in ottica di genere: il caso del PTPG di Roma
MACCHI, Silvia;
2010
Abstract
Talune dotazioni dell’ambiente di vita quotidiano possono rendere più pesante o più leggero il “carico di cura” che grava sulle persone – in Provincia di Roma sopratutto donne (ISTAT, 2007) – che se ne assumono la responsabilità. Tale “carico” si traduce in lavoro prevalentemente non pagato e viene classificato da alcune economiste (Picchio, 1992 e 2003) come attività di riproduzione sociale, assumendo la definizione che ne dà Marx ma introducendo l’analisi delle relazioni di potere tra uomini e donne per svelarne la dimensione politica di genere. Con questi riferimenti nasce il lavoro presentato qui con l’intento di proporre alla discussione disciplinare una metodologia per la valutazione di genere dei piani territoriali e i primi risultati applicativi ottenuti nel quadro degli studi per il bilancio di genere della Provincia di Roma (CCIDD, 2009). La proposta, elaborata con il supporto scientifico del GenderCAPP dell’Università di Modena e Reggio Emilia, fa esplicito riferimento all’approccio delle capabilities elaborato da Amartya Sen per la valutazione dello sviluppo umano ed è centrata sull’analisi spazializzata dei processi di conversione delle risorse in ben-essere di uomini e donne.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.