ABSTRACT One focuses attention on the formative and transformative processuality of urban areas and landscapes affected by archeological findings that connote important historical stratification. Particular attention is given to those centers where it is not possible to indicate continuity solutions, for which it is complicated to carry out excavations that facilitate a stratigraphical reading, hence the need to put into place a methodology for non-destructive reading. The context considered is the Messapiian landscape, with the case of Oria along the Appian Way, along the Taranto-Brindisi axis – a paradigmatic example of organisms with a strong archaeological vocation. The analysis carried out through meticulous research of published and unpublished sources, direct observations in the field, and interpretation of all collected data is finalized into a synthesis which is able to collect and understand the particularities to be safeguarded. Through the study of several examples, such as the formation of routes, the construction of fortifications, readings of different scales, and with a multidisciplinary look, one intends to reach the elaboration of guidelines useful to identify shared strategies of conservation and valorization of historic centers, characterized by high stratigraphic presence, where the aesthetic and the historical live together in an indissoluble binomial.

ABSTRACT Quanto si espone focalizza l’attenzione sulle processualità formative e trasformative di contesti urbani e paesaggistici interessati da presenze archeologiche che ne connotano l’importante stratificazione storica. Particolare attenzione viene posta su quei centri ove non sia possibile segnalare soluzioni di continuità, nei quali risulta complesso eseguire campagne di scavo che facilitino la lettura stratigrafica, da qui la necessità di mettere appunto una metodologia di lettura non distruttiva. Il contesto preso in considerazione è il paesaggio messapico, con il caso di Oria, lungo la via Appia, sull’asse Taranto-Brindisi, esempio paradigmatico di organismi a forte vocazione archeologica. Le analisi effettuate attraverso una puntuale ricerca di fonti edite e inedite, le osservazioni dirette sul campo, l’interpretazione di tutti i dati raccolti, sono finalizzate a una sintesi in grado di cogliere e comprendere le peculiarità da tutelare. Attraverso lo studio di alcuni esempi, come la formazione di percorsi, la costruzione di fortificazioni, letti alle diverse scale, e con uno sguardo multidisciplinare, s’intende giungere all’elaborazione di linee-guida utili all’individuazione di strategie condivise di conservazione e valorizzazione di centri storici caratterizzati da elevate presenze stratigrafiche, dove l’istanza estetica e quella storica convivono in un binomio indissolubile.

PROCESSUALITÀ ARCHITETTONICHE, URBANE E PAESAGGISTICHE IN CONTESTI A RILEVANTE VOCAZIONE ARCHEOLOGICA / Errico, Fernando. - STAMPA. - (2013), pp. 831-840. (Intervento presentato al convegno Scienza e Beni Culturali XXIX 2013 - CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI SITI ARCHEOLOGICI. APPROCCI SCIENTIFICI E PROBLEMI DI METODO tenutosi a Bressanone nel 9-12 luglio 2013).

PROCESSUALITÀ ARCHITETTONICHE, URBANE E PAESAGGISTICHE IN CONTESTI A RILEVANTE VOCAZIONE ARCHEOLOGICA

ERRICO, FERNANDO
2013

Abstract

ABSTRACT One focuses attention on the formative and transformative processuality of urban areas and landscapes affected by archeological findings that connote important historical stratification. Particular attention is given to those centers where it is not possible to indicate continuity solutions, for which it is complicated to carry out excavations that facilitate a stratigraphical reading, hence the need to put into place a methodology for non-destructive reading. The context considered is the Messapiian landscape, with the case of Oria along the Appian Way, along the Taranto-Brindisi axis – a paradigmatic example of organisms with a strong archaeological vocation. The analysis carried out through meticulous research of published and unpublished sources, direct observations in the field, and interpretation of all collected data is finalized into a synthesis which is able to collect and understand the particularities to be safeguarded. Through the study of several examples, such as the formation of routes, the construction of fortifications, readings of different scales, and with a multidisciplinary look, one intends to reach the elaboration of guidelines useful to identify shared strategies of conservation and valorization of historic centers, characterized by high stratigraphic presence, where the aesthetic and the historical live together in an indissoluble binomial.
2013
Scienza e Beni Culturali XXIX 2013 - CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI SITI ARCHEOLOGICI. APPROCCI SCIENTIFICI E PROBLEMI DI METODO
ABSTRACT Quanto si espone focalizza l’attenzione sulle processualità formative e trasformative di contesti urbani e paesaggistici interessati da presenze archeologiche che ne connotano l’importante stratificazione storica. Particolare attenzione viene posta su quei centri ove non sia possibile segnalare soluzioni di continuità, nei quali risulta complesso eseguire campagne di scavo che facilitino la lettura stratigrafica, da qui la necessità di mettere appunto una metodologia di lettura non distruttiva. Il contesto preso in considerazione è il paesaggio messapico, con il caso di Oria, lungo la via Appia, sull’asse Taranto-Brindisi, esempio paradigmatico di organismi a forte vocazione archeologica. Le analisi effettuate attraverso una puntuale ricerca di fonti edite e inedite, le osservazioni dirette sul campo, l’interpretazione di tutti i dati raccolti, sono finalizzate a una sintesi in grado di cogliere e comprendere le peculiarità da tutelare. Attraverso lo studio di alcuni esempi, come la formazione di percorsi, la costruzione di fortificazioni, letti alle diverse scale, e con uno sguardo multidisciplinare, s’intende giungere all’elaborazione di linee-guida utili all’individuazione di strategie condivise di conservazione e valorizzazione di centri storici caratterizzati da elevate presenze stratigrafiche, dove l’istanza estetica e quella storica convivono in un binomio indissolubile.
Paesaggio messapico; paesaggio urbano; lettura delle processualità; conservazione Oria
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
PROCESSUALITÀ ARCHITETTONICHE, URBANE E PAESAGGISTICHE IN CONTESTI A RILEVANTE VOCAZIONE ARCHEOLOGICA / Errico, Fernando. - STAMPA. - (2013), pp. 831-840. (Intervento presentato al convegno Scienza e Beni Culturali XXIX 2013 - CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI SITI ARCHEOLOGICI. APPROCCI SCIENTIFICI E PROBLEMI DI METODO tenutosi a Bressanone nel 9-12 luglio 2013).
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