To pay attention to the architect's role and encouraging opportunities to explore themes related to the future of architecture, in Italy and in the world, are two tasks to which the Order of Architects of Rome and the Province devotes particular attention. On 19 September 2014, the Casa dell'Architettura hosted a meeting (promoted by the Fondazione Italia Japan and the OAR) that featured Japanese architects Kengo Kuma and Takeshi Ito, both professors of Tokyo University. The event represented one of the activities of a design workshop - whose theme was "rethinking the linear system of the Aurelian Walls" - organized by Cristiano Lippa, Federico Scaroni researchers at Tokyo University, and by myself, as a member of the Department of Architecture and Project of Sapienza. In a video interview -lateral to the event and realized by the Multimedia Documentation and OAR Video Communication Center - I ask Kuma to share an image of Rome with the members of the OAR. Recalling the theme of the workshop he replies: «The Aurelian Walls are one of the best examples of the stratification of history; they are not an architecture but a sort of infrastructure that participates in the life of the city. In the last century great infrastructures were built considering only the functional aspect but in the XXI century we should ask ourselves what the role of infrastructures for society will be. I think the combination of life and infrastructure is one of the biggest issues of our times ".

Tener alta l’attenzione sul ruolo dell’architetto e favorire occasioni per approfondire temi legati al futuro dell’architettura, in Italia e nel mondo, sono due compiti ai quali l’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia si dedica con particolare riguardo. Il 19 settembre del 2014 la Casa dell’Architettura ha ospitato un incontro (promosso dalla Fondazione Italia Giappone e dall'OAR) che ha avuto come protagonisti gli architetti giapponesi Kengo Kuma e Takeshi Ito, entrambi docenti della Tokyo University. L’evento ha rappresentato una delle attività di un workshop di progettazione –il cui tema era “ripensare il sistema lineare delle Mura Aureliane”- organizzato da Cristiano Lippa, Federico Scaroni ricercatori presso la Tokyo University, e dal sottoscritto, in qualità di componente del Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza. In una video intervista -laterale all’evento e realizzata dal Centro di Documentazione Multimediale e di Videocomunicazione del’OAR- chiedo a Kuma di condividere con gli iscritti del’OAR un’immagine di Roma. Ricordando il tema del workshop egli risponde: «Le Mura Aureliane rappresentano uno dei migliori esempi della stratificazione della storia; non sono un’architettura ma una sorta d’infrastruttura che partecipa alla vita della città. Nel secolo scorso si costruivano grandi infrastrutture considerando solo l’aspetto funzionale ma nel XXI secolo dovremmo chiederci quale sarà il ruolo delle infrastrutture per la società. Penso che la combinazione tra vita e infrastrutture sia uno dei maggiori temi dei nostri tempi».

Kengo Kuma e Takeshi Ito alla Casa dell'Architettura "Embracing the Existing Japanese Perspective on Urban History and Context" / Spita, Leone. - In: AR. - ISSN 0392-2014. - STAMPA. - 111:(2014), pp. 126-128.

Kengo Kuma e Takeshi Ito alla Casa dell'Architettura "Embracing the Existing Japanese Perspective on Urban History and Context"

SPITA, Leone
2014

Abstract

To pay attention to the architect's role and encouraging opportunities to explore themes related to the future of architecture, in Italy and in the world, are two tasks to which the Order of Architects of Rome and the Province devotes particular attention. On 19 September 2014, the Casa dell'Architettura hosted a meeting (promoted by the Fondazione Italia Japan and the OAR) that featured Japanese architects Kengo Kuma and Takeshi Ito, both professors of Tokyo University. The event represented one of the activities of a design workshop - whose theme was "rethinking the linear system of the Aurelian Walls" - organized by Cristiano Lippa, Federico Scaroni researchers at Tokyo University, and by myself, as a member of the Department of Architecture and Project of Sapienza. In a video interview -lateral to the event and realized by the Multimedia Documentation and OAR Video Communication Center - I ask Kuma to share an image of Rome with the members of the OAR. Recalling the theme of the workshop he replies: «The Aurelian Walls are one of the best examples of the stratification of history; they are not an architecture but a sort of infrastructure that participates in the life of the city. In the last century great infrastructures were built considering only the functional aspect but in the XXI century we should ask ourselves what the role of infrastructures for society will be. I think the combination of life and infrastructure is one of the biggest issues of our times ".
2014
Tener alta l’attenzione sul ruolo dell’architetto e favorire occasioni per approfondire temi legati al futuro dell’architettura, in Italia e nel mondo, sono due compiti ai quali l’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia si dedica con particolare riguardo. Il 19 settembre del 2014 la Casa dell’Architettura ha ospitato un incontro (promosso dalla Fondazione Italia Giappone e dall'OAR) che ha avuto come protagonisti gli architetti giapponesi Kengo Kuma e Takeshi Ito, entrambi docenti della Tokyo University. L’evento ha rappresentato una delle attività di un workshop di progettazione –il cui tema era “ripensare il sistema lineare delle Mura Aureliane”- organizzato da Cristiano Lippa, Federico Scaroni ricercatori presso la Tokyo University, e dal sottoscritto, in qualità di componente del Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza. In una video intervista -laterale all’evento e realizzata dal Centro di Documentazione Multimediale e di Videocomunicazione del’OAR- chiedo a Kuma di condividere con gli iscritti del’OAR un’immagine di Roma. Ricordando il tema del workshop egli risponde: «Le Mura Aureliane rappresentano uno dei migliori esempi della stratificazione della storia; non sono un’architettura ma una sorta d’infrastruttura che partecipa alla vita della città. Nel secolo scorso si costruivano grandi infrastrutture considerando solo l’aspetto funzionale ma nel XXI secolo dovremmo chiederci quale sarà il ruolo delle infrastrutture per la società. Penso che la combinazione tra vita e infrastrutture sia uno dei maggiori temi dei nostri tempi».
Architettura Giapponese workshop Roma-Tokyo
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Kengo Kuma e Takeshi Ito alla Casa dell'Architettura "Embracing the Existing Japanese Perspective on Urban History and Context" / Spita, Leone. - In: AR. - ISSN 0392-2014. - STAMPA. - 111:(2014), pp. 126-128.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/714861
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