Nel XIX secolo, l’Eurasia è stata il teatro d’ombre del Great Game tra l’impero russo e l’impero britannico. All’inizio del XXI secolo, l’Eurasia è la “grande scacchiera” sulla quale si gioca il New Great Game tra la Russia e gli Stati Uniti. Al fine di comprendere la genesi e le prospettive del New Great Game, il saggio intraprende sia un cammino à rebours tra la polvere degli imperi, sia un’esplorazione tra gli intricati percorsi dell’attuale grande controversia geopolitica, istoriosofica e imagologica tra la Russia e l’Occidente. Il Great Game si è svolto su tre piani: la “lotta oscura” tra i servizi segreti; la guerra ideologica ingaggiata dai propagandisti della russofobia e dell’anglofobia; gli episodi bellici. Nel XXI secolo, la competizione geoeconomica per il controllo delle risorse energetiche dell’Eurasia ha come protagonisti la Russia, gli Stati Uniti, la Cina, l’India e l’Iran. Il New Great Game , inoltre, è un conflitto imagologico tra la democrazia globale, che, secondo gli ideologi dell’atlantismo eurasista dovrebbe espandersi nello spazio post-sovietico attraverso le “rivoluzioni colorate” e la “democrazia sovrana”, quale idea russa del XXI secolo. Il conflitto russo-georgiano (8-12 agosto 2008) si è configurato come una controrivoluzione , come una guerra di rovesciamento della “rivoluzione delle rose›” in Georgia che ha vanificato la strategia delle “rivoluzioni colorate” sostenuta dagli Usa nel biennio 2003-2005. La complementarità simultanea tra guerra (vojna) e gioco (igra) è essenziale per comprendere il concetto di Great Game sia nel suo svolgimento sincronico, sia in quello diacronico. Il Great Game ha assunto il carattere camaleontico della guerra come gioco convenzionale e metamorfosi permanente nel quale possono coesistere diverse forme di conflitto: rivoluzioni, scontri etnici, dispute territoriali, guerra santa, terrorismo, guerre commerciali. Mentre il Great Game del XIX secolo era un “torneo d’ombre”, una chanson de geste di maschere e pugnali, il New Great Game potrebbe presentare due scenari antitetici: o la rigogliosa primavera geoeconomica della Via della Seta o l’avvento di una nuova era glaciale nella quale la competizione tra la Russia e gli Stati Uniti potrebbe intrecciare la trama di una odissea postmoderna di sangue e petrolio.

Il teatro d'ombre dell'Eurasia. La geopolitica russa tra Great Game e New Great Game / Valle, Roberto. - In: NUOVA RIVISTA STORICA. - ISSN 0029-6236. - II:(2009), pp. 599-656.

Il teatro d'ombre dell'Eurasia. La geopolitica russa tra Great Game e New Great Game

VALLE, Roberto
2009

Abstract

Nel XIX secolo, l’Eurasia è stata il teatro d’ombre del Great Game tra l’impero russo e l’impero britannico. All’inizio del XXI secolo, l’Eurasia è la “grande scacchiera” sulla quale si gioca il New Great Game tra la Russia e gli Stati Uniti. Al fine di comprendere la genesi e le prospettive del New Great Game, il saggio intraprende sia un cammino à rebours tra la polvere degli imperi, sia un’esplorazione tra gli intricati percorsi dell’attuale grande controversia geopolitica, istoriosofica e imagologica tra la Russia e l’Occidente. Il Great Game si è svolto su tre piani: la “lotta oscura” tra i servizi segreti; la guerra ideologica ingaggiata dai propagandisti della russofobia e dell’anglofobia; gli episodi bellici. Nel XXI secolo, la competizione geoeconomica per il controllo delle risorse energetiche dell’Eurasia ha come protagonisti la Russia, gli Stati Uniti, la Cina, l’India e l’Iran. Il New Great Game , inoltre, è un conflitto imagologico tra la democrazia globale, che, secondo gli ideologi dell’atlantismo eurasista dovrebbe espandersi nello spazio post-sovietico attraverso le “rivoluzioni colorate” e la “democrazia sovrana”, quale idea russa del XXI secolo. Il conflitto russo-georgiano (8-12 agosto 2008) si è configurato come una controrivoluzione , come una guerra di rovesciamento della “rivoluzione delle rose›” in Georgia che ha vanificato la strategia delle “rivoluzioni colorate” sostenuta dagli Usa nel biennio 2003-2005. La complementarità simultanea tra guerra (vojna) e gioco (igra) è essenziale per comprendere il concetto di Great Game sia nel suo svolgimento sincronico, sia in quello diacronico. Il Great Game ha assunto il carattere camaleontico della guerra come gioco convenzionale e metamorfosi permanente nel quale possono coesistere diverse forme di conflitto: rivoluzioni, scontri etnici, dispute territoriali, guerra santa, terrorismo, guerre commerciali. Mentre il Great Game del XIX secolo era un “torneo d’ombre”, una chanson de geste di maschere e pugnali, il New Great Game potrebbe presentare due scenari antitetici: o la rigogliosa primavera geoeconomica della Via della Seta o l’avvento di una nuova era glaciale nella quale la competizione tra la Russia e gli Stati Uniti potrebbe intrecciare la trama di una odissea postmoderna di sangue e petrolio.
2009
eurasia
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il teatro d'ombre dell'Eurasia. La geopolitica russa tra Great Game e New Great Game / Valle, Roberto. - In: NUOVA RIVISTA STORICA. - ISSN 0029-6236. - II:(2009), pp. 599-656.
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