Affrontare dal punto di vista dell’arte e degli artisti contemporanei il rapporto storico e culturale con “la sponda sud del Mediterraneo”, richiede di soffermarsi su alcune questioni: prima di tutto come tale rapporto si situi all’interno della più ampia relazione tra arte e globalizzazione, considerando la specificità di questa parte del mondo in una prospettiva storica e geografica attuale; da un altro punto di vista come lo stesso Mar Mediterraneo abbia costituito per molti artisti una realtà specifica da indagare: spazio intermedio, luogo di passaggio e transito commerciale, confine geografico che comunicando, attraverso l’acqua, con oceani e altri mari, vicini e lontani, si presenta come una zona paradossalmente senza confini, dalla natura difficile come qualsiasi spazio che si colloca tra altri spazi. Si cercherà dunque di capire come artisti nati e vissuti in Albania, in Egitto, in Libano o in Marocco abbiano fatto proprio dell’arte un mezzo per mettere in evidenza problemi e contraddizioni storici e politici attuali.
Come l'arte guarda il mondo: la prospettiva interculturale tra periferie e riscritture della storia / Subrizi, Carla. - In: LA RIVISTA DI ARABLIT. - ISSN 2239-4168. - ELETTRONICO. - IV:(2014), pp. 57-67. (Intervento presentato al convegno Gli studi interculturali: teorie e pratiche nel contesto degli scambi culturali con la sponda Sud del Mediterraneo tenutosi a Sapienza Università di Roma nel 28-29/11/2013).
Come l'arte guarda il mondo: la prospettiva interculturale tra periferie e riscritture della storia
SUBRIZI, Carla
2014
Abstract
Affrontare dal punto di vista dell’arte e degli artisti contemporanei il rapporto storico e culturale con “la sponda sud del Mediterraneo”, richiede di soffermarsi su alcune questioni: prima di tutto come tale rapporto si situi all’interno della più ampia relazione tra arte e globalizzazione, considerando la specificità di questa parte del mondo in una prospettiva storica e geografica attuale; da un altro punto di vista come lo stesso Mar Mediterraneo abbia costituito per molti artisti una realtà specifica da indagare: spazio intermedio, luogo di passaggio e transito commerciale, confine geografico che comunicando, attraverso l’acqua, con oceani e altri mari, vicini e lontani, si presenta come una zona paradossalmente senza confini, dalla natura difficile come qualsiasi spazio che si colloca tra altri spazi. Si cercherà dunque di capire come artisti nati e vissuti in Albania, in Egitto, in Libano o in Marocco abbiano fatto proprio dell’arte un mezzo per mettere in evidenza problemi e contraddizioni storici e politici attuali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.