We present a preliminary investigation on prosody and complex syntax in a boy with Williams syndrome, one mental age matched control and one chronological age matched control. We aimed at verifying the existence of a deficit at the prosody/syntax interface in a language sample elicited by means of a conversational task. Results hint at a specific deficit in accessing syntax at sentence and discourse levels for the boy with Williams syndrome with respect to both controls. However, at a discourse level the boy with Williams syndrome seems to have developed an adaptive strategy in resorting to utterance juxaposition which makes his production superficially similar to that of the chronological age control, but which charges the communicative partner with the burden of inferring the appropriate implicit connection. Indices of prosodic fragmentation are of clinical relevance: they may account for the singsong intonation and suggest the existence of a planning and coordination deficit at the interface between the prosodic and linguistic components of the utterance process.

Vengono presentati i risultati di una ricerca sull’interazione tra prosodia e complessità sintattica in un ragazzo con sindrome di Williams, un bambino di controllo per età mentale e un ragazzo di controllo per età cronologica. L’obiettivo era di verificare l’esistenza di un deficit nella gestione della modulazione tonale della complessità linguistica attraverso la partecipazione a una conversazione semistrutturata con un operatore. I risultati suggeriscono che il ragazzo con SW presenti marcate difficoltà rispetto ad entrambi i partecipanti di controllo nella complessità sintattica, sia a livello frasale sia discorsivo. A livello discorsivo il ragazzo con SW sembra aver sviluppato una strategia adattativa, giustapponendo gli enunciati a formare coppie il cui collegamento esplicito è lasciato alle abilità di inferenza comunicativa dell’interlocutore. Il profilo della frammentazione melodica risulta rilevante a livello clinico, poiché permette di cogliere un’atipicità di profilo specifica, che potrebbe rendere ragione del profilo «cantilenante», e suggerisce la possibile esistenza di una difficoltà nella coordinazione dei rapporti di interfaccia tra componenti prosodiche e linguistiche.

Prosodia e complessità linguistica nella sindrome di Williams / D., Marchione; A., Tavano; Devescovi, Antonella. - In: PSICOLOGIA CLINICA DELLO SVILUPPO. - ISSN 1824-078X. - 1:15(2011), pp. 155-174.

Prosodia e complessità linguistica nella sindrome di Williams

DEVESCOVI, Antonella
2011

Abstract

We present a preliminary investigation on prosody and complex syntax in a boy with Williams syndrome, one mental age matched control and one chronological age matched control. We aimed at verifying the existence of a deficit at the prosody/syntax interface in a language sample elicited by means of a conversational task. Results hint at a specific deficit in accessing syntax at sentence and discourse levels for the boy with Williams syndrome with respect to both controls. However, at a discourse level the boy with Williams syndrome seems to have developed an adaptive strategy in resorting to utterance juxaposition which makes his production superficially similar to that of the chronological age control, but which charges the communicative partner with the burden of inferring the appropriate implicit connection. Indices of prosodic fragmentation are of clinical relevance: they may account for the singsong intonation and suggest the existence of a planning and coordination deficit at the interface between the prosodic and linguistic components of the utterance process.
2011
Vengono presentati i risultati di una ricerca sull’interazione tra prosodia e complessità sintattica in un ragazzo con sindrome di Williams, un bambino di controllo per età mentale e un ragazzo di controllo per età cronologica. L’obiettivo era di verificare l’esistenza di un deficit nella gestione della modulazione tonale della complessità linguistica attraverso la partecipazione a una conversazione semistrutturata con un operatore. I risultati suggeriscono che il ragazzo con SW presenti marcate difficoltà rispetto ad entrambi i partecipanti di controllo nella complessità sintattica, sia a livello frasale sia discorsivo. A livello discorsivo il ragazzo con SW sembra aver sviluppato una strategia adattativa, giustapponendo gli enunciati a formare coppie il cui collegamento esplicito è lasciato alle abilità di inferenza comunicativa dell’interlocutore. Il profilo della frammentazione melodica risulta rilevante a livello clinico, poiché permette di cogliere un’atipicità di profilo specifica, che potrebbe rendere ragione del profilo «cantilenante», e suggerisce la possibile esistenza di una difficoltà nella coordinazione dei rapporti di interfaccia tra componenti prosodiche e linguistiche.
Prosodia; complessità sintattica; sindrome di williams
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Prosodia e complessità linguistica nella sindrome di Williams / D., Marchione; A., Tavano; Devescovi, Antonella. - In: PSICOLOGIA CLINICA DELLO SVILUPPO. - ISSN 1824-078X. - 1:15(2011), pp. 155-174.
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