La Risonanza Magnetica 3T con l'uso di sequenze IDEAL T1 pesate pre e post contrastografiche nell'orbitopatia di Graves per la valutazione dimensionale dei muscoli estrinseci dell'orbita

Scopo: valutare la risonanza magnetica 3T con l'uso di sequenze IDEAL pre e post contrastografiche nell'orbitopatia di Gravers per la valutazione dei muscoli estrinseci dell'orbita (EOM). Materiali e metodi: tra il novembre 2011 ed il settembre 2013 40 pazienti sono stati sottoposti a Risonanza Magnetica 3T prima e dopo somministrazione di mezzo di contrasto (gadopentetato dimeglumina, 0.2 mL/kg). Mediante la tecnica IDEAL, basata sulla separazione del segnale del tessuto adiposo da quello dell'acqua, sono state ricavate immagini con il solo segnale del tessuto adiposo (IDEAL-FAT) ed il solo segnale dell'acqua (IDEAL-WATER). E' stata misurata l'area coronale massima di sezione di ogni EOM sia su sequenze T1 IDEAL-FAT di base che su sequenze T1 IDEAL-WATER post contrastografiche, ricorrendo a tecnica di segmentazione semiautomatica. Sono stati misurati l'indice di Hertel e l'indice oculo orbitario. La significatività (p) e l'intensità della correlazione (r) tra le misurazioni ottenute dalle sequenze pre e post contrastografiche sono state statisticamente verificate mediante l'indice di Pearson. Sono state condotte l'analisi di correlazione e di regressione lineare tra gli indici di proptosi e l'area coronale massima di sezione dei EOM. Risultati: abbiamo rilevato una forte correlazione tra le aree misurate nella sequenza T1 IDEAL FAT e nella sequenza T1 IDEAL WATER post contrastografica (r=0.923) e moderata correlazione tra entrambe e l'indice di Hertel (r=0.678 r2=0.460/r=0.665 52=0.443). Conclusioni: questo metodo semiautomatico impegando sequenze IDEAL con RM a 3T permette di quantificare il grado di ipertrofia dei muscoli extraoculari senza richiedere necessariamente la somministrazione di mdc.