Lo scopo di questo contributo e di valutare nei pazienti con neoplasia iniziale della parete rettale l’accuratezza della metodica rispetto al risultato istologico. La TEM consente di trattare con un basso tasso di complicanze le neoplasie rettali in fase iniziale che non sembrano presentare invasione linfovascolare, fornendo al patologo un frammento parietale a tutto spessore con eventuale tessuto mesorettale. L’ecografia endorettale viene richiesta al fine di individuare queste lesioni; in alcuni casi selezionati è possibile attuare il trattamento endoscopico anche in caso di coinvolgimento iniziale della tonaca muscolare accertato ecograficamente ed in pazienti anziani o che rifiutano la chirurgia transaddominale. In una casistica di 80 pazienti con diagnosi accertata o fortemente sospetta di carcinoma del retto sono stati selezionati 25 pazienti (13 uomini, 12 donne) che hanno eseguito l’ecografia endorettale con sonda biplana e sono stati sottoposti entro due settimane ad un intervento di escissione locale mediante microchirurgia endoscopica transanale (TEM). Le indagini sono state effettuate da un radiologo di comprovata esperienza nella patologia gastrointestinale. L’inclusione di pazienti che sono stati trattati chirurgicamente senza avere ricevuto un trattamento neoa-diuvante ha consentito di valutare l’accuratezza della metodica in assenza delle modificazioni infiammato-rie post-attiniche, che si è rivelata massima per le lesioni adenomatose e lievemente inferiore per le lesioni di tipo T1, a causa di una leggera tendenza alla sottostadiazione.
Accuratezza dell'ecografia con sonda biplana nei pazienti con neoplasia del retto non avanzata operati con escissione locale (TEM) / Di Paola, C.; Fiore, F.; Guerrieri, D.; Jafari, L.; DE CRISTOFARO, Flaminia; Panzironi, Giuseppe. - ELETTRONICO. - (2012), pp. 76-76. (Intervento presentato al convegno 45° Congresso SIRM 2012 tenutosi a Torino nel 1-5 giugno 2012).
Accuratezza dell'ecografia con sonda biplana nei pazienti con neoplasia del retto non avanzata operati con escissione locale (TEM)
DE CRISTOFARO, Flaminia;PANZIRONI, Giuseppe
2012
Abstract
Lo scopo di questo contributo e di valutare nei pazienti con neoplasia iniziale della parete rettale l’accuratezza della metodica rispetto al risultato istologico. La TEM consente di trattare con un basso tasso di complicanze le neoplasie rettali in fase iniziale che non sembrano presentare invasione linfovascolare, fornendo al patologo un frammento parietale a tutto spessore con eventuale tessuto mesorettale. L’ecografia endorettale viene richiesta al fine di individuare queste lesioni; in alcuni casi selezionati è possibile attuare il trattamento endoscopico anche in caso di coinvolgimento iniziale della tonaca muscolare accertato ecograficamente ed in pazienti anziani o che rifiutano la chirurgia transaddominale. In una casistica di 80 pazienti con diagnosi accertata o fortemente sospetta di carcinoma del retto sono stati selezionati 25 pazienti (13 uomini, 12 donne) che hanno eseguito l’ecografia endorettale con sonda biplana e sono stati sottoposti entro due settimane ad un intervento di escissione locale mediante microchirurgia endoscopica transanale (TEM). Le indagini sono state effettuate da un radiologo di comprovata esperienza nella patologia gastrointestinale. L’inclusione di pazienti che sono stati trattati chirurgicamente senza avere ricevuto un trattamento neoa-diuvante ha consentito di valutare l’accuratezza della metodica in assenza delle modificazioni infiammato-rie post-attiniche, che si è rivelata massima per le lesioni adenomatose e lievemente inferiore per le lesioni di tipo T1, a causa di una leggera tendenza alla sottostadiazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.