Giuseppe Cozzo nel suo scritto “Ingegneria Romana” fa notare che il rapporto tra l’asse maggiore e l’asse minore per tutti gli anfiteatri giunti fino a noi varia da un valore minimo di 1,20 (El Djem Thysdrus, Tunisia) ad un valore massimo di 1,33 (anfiteatro di Pompei); questo suggerisce un disegno comune, un’unica legge progettuale che, con piccoli aggiustamenti specifici per ogni realizzazione, si proponga sempre uguale in una tipologia comune su tutto il territorio dell’impero Si è già detto dei due momenti da considerarsi distinti nell’opera dell’anfiteatro: quello progettuale che, in maniera alquanto diversa da quanto siamo ora abituati, definisce la scelta vera e propria dell’intera geometria; quello realizzativo relativo alla costruzione sui luoghi dell’opera. I due momenti non devono necessariamente coincidere, cioè, non è detto che una idea progettuale che si chiarisce attraverso l’uso di determinate scelte geometriche sia poi passivamente ricalcata nella stesura dei fili fissi in cantiere, spesso specifiche geometrie e soluzioni vengono adottate dagli architetti e dai costruttori nel momento di porre sul terreno e poi di dirigere e gestire i lavori di costruzione (vedi gromatici veteres). Con l’uso di curve policentriche le difficoltà relative alla divisione del perimetro dell’ellisse in parti uguali sembrano risolversi.

Alcune ipotesi sul progetto e sulle geometrie del Colosseo / Casale, Andrea. - In: DISEGNARE IDEE IMMAGINI. - ISSN 1123-9247. - 18/19:(2000), pp. 81-88.

Alcune ipotesi sul progetto e sulle geometrie del Colosseo

CASALE, Andrea
2000

Abstract

Giuseppe Cozzo nel suo scritto “Ingegneria Romana” fa notare che il rapporto tra l’asse maggiore e l’asse minore per tutti gli anfiteatri giunti fino a noi varia da un valore minimo di 1,20 (El Djem Thysdrus, Tunisia) ad un valore massimo di 1,33 (anfiteatro di Pompei); questo suggerisce un disegno comune, un’unica legge progettuale che, con piccoli aggiustamenti specifici per ogni realizzazione, si proponga sempre uguale in una tipologia comune su tutto il territorio dell’impero Si è già detto dei due momenti da considerarsi distinti nell’opera dell’anfiteatro: quello progettuale che, in maniera alquanto diversa da quanto siamo ora abituati, definisce la scelta vera e propria dell’intera geometria; quello realizzativo relativo alla costruzione sui luoghi dell’opera. I due momenti non devono necessariamente coincidere, cioè, non è detto che una idea progettuale che si chiarisce attraverso l’uso di determinate scelte geometriche sia poi passivamente ricalcata nella stesura dei fili fissi in cantiere, spesso specifiche geometrie e soluzioni vengono adottate dagli architetti e dai costruttori nel momento di porre sul terreno e poi di dirigere e gestire i lavori di costruzione (vedi gromatici veteres). Con l’uso di curve policentriche le difficoltà relative alla divisione del perimetro dell’ellisse in parti uguali sembrano risolversi.
2000
GEOMETRIA; ELLISSE; POLICENTRICA; PROGETTO
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Alcune ipotesi sul progetto e sulle geometrie del Colosseo / Casale, Andrea. - In: DISEGNARE IDEE IMMAGINI. - ISSN 1123-9247. - 18/19:(2000), pp. 81-88.
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