Santa Maria della Sughera near Tolfa, financed by the banker from Siena Agostino Chigi, was built in the shape of an octagonal tribuna. In a previous monographic contribution the author attributed the complex to Baldassare Peruzzi, but not without reservations due to several unique characteristics of the large “chapel” and the presence of a less famous architect on the worksite: Bernardino di Giovanni da Viterbo, better known as a chiseller-sculptor and builder. The paper reviews the personality of the maestro from Viterbo to verify whether the design of the sanctuary could be his. Without excluding the fact that Peruzzi did work on the sanctuary, Bernardino probably designed the architectural and building details of the tribuna during its construction. Without the comfort of certified architectural works, and based on current data, the paper discusses and presents original ideas and unpublished documents which can be used in further studies about Bernardino di Giovanni. By screening the bibliography already published on Bernardino and making use of new research in archives, the study allowed the Author to notice the presence of the Architect and Sculptor from Viterbo in building yards where worked the architects Antonio da Sangallo the Younger and Baldassare Peruzzi and for the moment only to suppose possible, repeated collaborations with the same personages. The research also clarified on documentary bases the actual role of Bernardino da Viterbo in the construction of the church of S. Giovanni degli Almadiani in Viterbo and led to propose his identification with a namesake architect active in Ronciglione in the period in which Antonio da Sangallo the Younger worked for the expansion of this city in Northern Lazio on behalf of the Farnese Family. The identification, if ascertained, would add a new element to the knowledge of the varied activities of Bernardino. The Author has elaborated the first reasoned biographical Regesto on the Architect of Viterbo and has enclosed it in form of Appendix to such essay published. What emerges is the personality of an artist, architect and multi-capable engineer, which enters rightfully in the art-historical landscape of Renaissance of Rome and Lazio.

La fabbrica del santuario altolaziale di S. Maria della Sughera presso Tolfa venne finanziata dal banchiere senese Agostino Chigi e realizzata fra il 1504 e il 1523 nella forma di una tribuna ottagonale libera avente in asse, nella parte postica, un convento agostiniano. L’argomento è già stato trattato in un volume monografico pubblicato dalla scrivente nel 1998: in esso ha attribuito la paternità del complesso devozionale chigiano a Baldassarre Peruzzi, non senza riserve per alcune peculiarità della grande «cappella» e per la presenza sul cantiere di un architetto minore, Bernardino di Giovanni da Viterbo, più noto come scalpellino-scultore e costruttore. Il presente saggio si è ora proposto d’approfondire la personalità artistica del maestro viterbese per verificare se potesse a lui ascriversi il progetto del santuario tolfetano. È in conclusione apparso probabile che, senza escludere il coinvolgimento del Peruzzi, nel cantiere di Tolfa Bernardino possa aver definito in fase d’esecuzione i dettagli architettonici e costruttivi della Tribuna. Riassumendo e organizzando gli attuali dati di conoscenza, in mancanza di sue opere architettoniche certe, nel presente contributo si producono riflessioni originali e documenti inediti, utili a proseguire lo studio sull’artista viterbese e sulle sue effettive capacità di architetto. Vagliando la bibliografia già edita sull’architetto viterbese e avvalendosi di nuove ricerche d’archivio, lo studio ha consentito all’autrice di rilevare la presenza dell’architetto e scultore in cantieri dove hanno operato gli architetti Antonio da Sangallo il Giovane e Baldassarre Peruzzi e per il momento solo di ipotizzare, con questi, possibili ripetute collaborazioni. La ricerca ha inoltre permesso di chiarire su basi documentali l’effettivo ruolo di Bernardino da Viterbo nella realizzazione della Chiesa di S. Giovanni degli Almadiani a Viterbo e di proporre la sua identificazione con un omonimo architetto attivo a Ronciglione nel periodo in cui Antonio da Sangallo il Giovane lavorò all’ampliamento farnesiano della città altolaziale. L’identificazione, se comprovata, aggiungerebbe un nuovo tassello di conoscenza della variegata attività di Bernardino. Allegandolo in 'Appendice' al presente contributo, N. Mannino ha inoltre elaborato il primo regesto biografico ragionato sull’architetto viterbese. Ne emerge una figura di artista, architetto e tecnico dalle molteplici capacità, che entra a buon diritto nel panorama storico-artistico del Rinascimento romano e laziale.

Architetture e architetti di Casa Chigi nel primo Rinascimento altolaziale / Mannino, Natalina. - In: QUADERNI DELL’ISTITUTO DI STORIA DELL’ARCHITETTURA. - ISSN 0485-4152. - STAMPA. - II:N.S. fasc. 60-62 / 2013-2014(2014), pp. 61-72.

Architetture e architetti di Casa Chigi nel primo Rinascimento altolaziale

MANNINO, Natalina
2014

Abstract

Santa Maria della Sughera near Tolfa, financed by the banker from Siena Agostino Chigi, was built in the shape of an octagonal tribuna. In a previous monographic contribution the author attributed the complex to Baldassare Peruzzi, but not without reservations due to several unique characteristics of the large “chapel” and the presence of a less famous architect on the worksite: Bernardino di Giovanni da Viterbo, better known as a chiseller-sculptor and builder. The paper reviews the personality of the maestro from Viterbo to verify whether the design of the sanctuary could be his. Without excluding the fact that Peruzzi did work on the sanctuary, Bernardino probably designed the architectural and building details of the tribuna during its construction. Without the comfort of certified architectural works, and based on current data, the paper discusses and presents original ideas and unpublished documents which can be used in further studies about Bernardino di Giovanni. By screening the bibliography already published on Bernardino and making use of new research in archives, the study allowed the Author to notice the presence of the Architect and Sculptor from Viterbo in building yards where worked the architects Antonio da Sangallo the Younger and Baldassare Peruzzi and for the moment only to suppose possible, repeated collaborations with the same personages. The research also clarified on documentary bases the actual role of Bernardino da Viterbo in the construction of the church of S. Giovanni degli Almadiani in Viterbo and led to propose his identification with a namesake architect active in Ronciglione in the period in which Antonio da Sangallo the Younger worked for the expansion of this city in Northern Lazio on behalf of the Farnese Family. The identification, if ascertained, would add a new element to the knowledge of the varied activities of Bernardino. The Author has elaborated the first reasoned biographical Regesto on the Architect of Viterbo and has enclosed it in form of Appendix to such essay published. What emerges is the personality of an artist, architect and multi-capable engineer, which enters rightfully in the art-historical landscape of Renaissance of Rome and Lazio.
2014
La fabbrica del santuario altolaziale di S. Maria della Sughera presso Tolfa venne finanziata dal banchiere senese Agostino Chigi e realizzata fra il 1504 e il 1523 nella forma di una tribuna ottagonale libera avente in asse, nella parte postica, un convento agostiniano. L’argomento è già stato trattato in un volume monografico pubblicato dalla scrivente nel 1998: in esso ha attribuito la paternità del complesso devozionale chigiano a Baldassarre Peruzzi, non senza riserve per alcune peculiarità della grande «cappella» e per la presenza sul cantiere di un architetto minore, Bernardino di Giovanni da Viterbo, più noto come scalpellino-scultore e costruttore. Il presente saggio si è ora proposto d’approfondire la personalità artistica del maestro viterbese per verificare se potesse a lui ascriversi il progetto del santuario tolfetano. È in conclusione apparso probabile che, senza escludere il coinvolgimento del Peruzzi, nel cantiere di Tolfa Bernardino possa aver definito in fase d’esecuzione i dettagli architettonici e costruttivi della Tribuna. Riassumendo e organizzando gli attuali dati di conoscenza, in mancanza di sue opere architettoniche certe, nel presente contributo si producono riflessioni originali e documenti inediti, utili a proseguire lo studio sull’artista viterbese e sulle sue effettive capacità di architetto. Vagliando la bibliografia già edita sull’architetto viterbese e avvalendosi di nuove ricerche d’archivio, lo studio ha consentito all’autrice di rilevare la presenza dell’architetto e scultore in cantieri dove hanno operato gli architetti Antonio da Sangallo il Giovane e Baldassarre Peruzzi e per il momento solo di ipotizzare, con questi, possibili ripetute collaborazioni. La ricerca ha inoltre permesso di chiarire su basi documentali l’effettivo ruolo di Bernardino da Viterbo nella realizzazione della Chiesa di S. Giovanni degli Almadiani a Viterbo e di proporre la sua identificazione con un omonimo architetto attivo a Ronciglione nel periodo in cui Antonio da Sangallo il Giovane lavorò all’ampliamento farnesiano della città altolaziale. L’identificazione, se comprovata, aggiungerebbe un nuovo tassello di conoscenza della variegata attività di Bernardino. Allegandolo in 'Appendice' al presente contributo, N. Mannino ha inoltre elaborato il primo regesto biografico ragionato sull’architetto viterbese. Ne emerge una figura di artista, architetto e tecnico dalle molteplici capacità, che entra a buon diritto nel panorama storico-artistico del Rinascimento romano e laziale.
Roma; Viterbo; Tolfa; Ronciglione; Bagnaia; Castro; Vignanello; Giulianello; Bomarzo; Orvieto; Canino; Baldassarre Peruzzi; Antonio da Sangallo il Giovane; Bernardino di Giovanni da Viterbo; Belardino di Giovanni da Viterbo; Berardino di Giovanni da Viterbo; Giovanni Battista di Pietro da Viterbo; Battista da Piacenza; Raffaello; Bramante; Giovanni Francesco da Sangallo; maestro Danese; Domenico di Giacomo da Firenzuola; Giovanni Francesco da Viterbo; Giuliano di Cortona; Giulio Romano; Sebastiano Serlio; Andrea Bregno; Agostino Chigi; Sigismondo Chigi; Francesco Chigi; Mariano Chigi; Basilio Quirici; Filippo Segardi; Ferdinando Pozzetti; Sisto IV; Giulio II; Paolo III; Alessandro VII; Fabio Chigi; Pier Luigi Farnese; Cristofora Margani; Carlo Caetani; Ruspoli; Sforza Marescotti; Ortensia Farnese; Beatrice Farnese; Giovanni Corrado Orsini; Atanasio Altobelli; Giuseppe Cugnoni; Aristotile Pizzuti; Galieno Clementini; Evangelista Bartoli; S. Maria della Sughera a Tolfa; S. Maria della Pace a Roma; Borgo Ottavio a Ronciglione; S. Maria della Quercia a Viterbo; Campo Graziano a Viterbo; S. Giovanni degli Almadiani a Viterbo; Ponte Tremoli a Viterbo; S. Angelo in Spatha a Viterbo; Cappella Chigi a Roma; S. Maria del Popolo a Roma; villa Farnesina a Roma; Palazzo Chigi a Viterbo; Rocca di Vignanello; allumiere.
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Architetture e architetti di Casa Chigi nel primo Rinascimento altolaziale / Mannino, Natalina. - In: QUADERNI DELL’ISTITUTO DI STORIA DELL’ARCHITETTURA. - ISSN 0485-4152. - STAMPA. - II:N.S. fasc. 60-62 / 2013-2014(2014), pp. 61-72.
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