La memoria filmica del passato è conservata sui nastri custoditi negli archivi e nelle cineteche. Con il passare del tempo i supporti magnetici si deteriorano e il rischio di perdere un immenso patrimonio documentale e culturale è elevato. Attraverso l’utilizzo di tecniche e strumenti adeguati si può procedere con il restauro digitale degli audiovisivi al fine di renderli fruibili per qualsiasi utente. Il nuovo documento audiovisivo prevede un’archiviazione digitale e un restauro adeguato sia alla natura elettronica del supporto originale che al repertorio storico, sociale e culturale che preserva.
Il patrimonio culturale audiovisivo: il Restauro Digitale. Archeomatica / Sabatini, Desiree'. - In: ARCHEOMATICA. - ISSN 2037-2485. - STAMPA. - III:I(2010), pp. 12-16.
Il patrimonio culturale audiovisivo: il Restauro Digitale. Archeomatica
SABATINI, Desiree'
2010
Abstract
La memoria filmica del passato è conservata sui nastri custoditi negli archivi e nelle cineteche. Con il passare del tempo i supporti magnetici si deteriorano e il rischio di perdere un immenso patrimonio documentale e culturale è elevato. Attraverso l’utilizzo di tecniche e strumenti adeguati si può procedere con il restauro digitale degli audiovisivi al fine di renderli fruibili per qualsiasi utente. Il nuovo documento audiovisivo prevede un’archiviazione digitale e un restauro adeguato sia alla natura elettronica del supporto originale che al repertorio storico, sociale e culturale che preserva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.