L’impraticabilità di un’azione demolitoria a tappeto, da una parte, e gli effetti perversi di una politica generalizzata di sanatoria, dall’altra, consigliano la ricerca di una terza via effettivamente agibile attraverso cui risolvere il problema dell’abusivo. Nell’articolo si tenta di dimostrare come una riconversione di uso e di significato delle consistenze abusive, attuabile mediante sapienti tecniche di riprogettazione, possa forse costituire la strada giusta per la ricomposizione dei guasti prodotti, senza ricorrere alla teoria degli opposti estremismi della demolizione o della legalizzazione tout court.
"Una sanatoria alternativa per l’abusivo" / Calcagnile, Luigi. - STAMPA. - (1984), pp. 289-291. (Intervento presentato al convegno “I tre nodi dell’edilizia” (Firenze, Palazzo dei Congressi, 8-9 aprile 1983). tenutosi a Firenze nel Firenze, Palazzo dei Congressi, 8-9 aprile 1983).
"Una sanatoria alternativa per l’abusivo".
CALCAGNILE, Luigi
1984
Abstract
L’impraticabilità di un’azione demolitoria a tappeto, da una parte, e gli effetti perversi di una politica generalizzata di sanatoria, dall’altra, consigliano la ricerca di una terza via effettivamente agibile attraverso cui risolvere il problema dell’abusivo. Nell’articolo si tenta di dimostrare come una riconversione di uso e di significato delle consistenze abusive, attuabile mediante sapienti tecniche di riprogettazione, possa forse costituire la strada giusta per la ricomposizione dei guasti prodotti, senza ricorrere alla teoria degli opposti estremismi della demolizione o della legalizzazione tout court.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
