GIambullari, Gelli e la Discesa di Cristo al Limbo di Bronzino: un'ipotesi interpretativa

The essay is focused on Bronzino’s “The Descent of Christ in Limbo”, depicted between 1548 and 1552, when he was the official painter of Medici family. It explores the hypothesis that the religious meaning of painting was influenced by the literary texts on Dante of Pierfrancesco Giambullari and Giovambattista Gelli. The two friends and members of “Accademia Fiorentina” enphasized in their comment of Dante the fundamental function managed by the faith in the salvation of the souls, next to several religious ideas of Juan de Valdès, largely spread in the coeval Medicean and Academical Florentine context. The possible reference to this perspective in the Christ in Limbo seems to be confirmed by the depiction of woman who is in the bottom near to the left corner of the painting and raises a man. She acts in a specular way to Christ, probably symbolizing the essential role of the faith in the eternal salvation.

Il saggio si focalizza su La Discesa di Christo al Limbo, dipinta da Bronzino tra il 1548 ed il 1552, quando era il pittore ufficiale della famiglia Medici. Esso esplora l’ipotesi che il significato religioso dell’opera fu influenzato dagli scritti letterari su Dante di Pierfrancesco Giambullari e Giovambattista Gelli. I due amici e membri dell’Accademia Fiorentina” sottolinearono nel loro commento a Dante la fondamentale funzione svolta dalla fede nella salvezza delle anime, prossima ad alcune istanze religiose di Juan de Valdés, largamente diffuse nel coevo contesto mediceo ed accademico. Il possibile riferimento a questa prospettiva nel “Christo al Limbo” sembra essere confermata dalla raffigurazione della donna che è nella parte bassa vicino all’angolo sinistro del dipinto e solleva un uomo. Ella agisce in modo speculare a Cristo, probabilmente quale simbolo dell’essenziale ruolo della fede nella salvezza eterna.