In this study, the possibility of using natural zeolites for the purification and the upgrading of biogas is proposed. The research is part of the project BIO GAME, which aims to develop, test and optimize purification and upgrading of biogas in small scale, through the experimental use of natural zeolites taken from scraps of Lazio’s tuff. Biogas is a renewable energy source more flexible than others: if not used directly as a fuel in a cogeneration system, it can be transformed into biomethane and, consequently, entered into the national grid or used as a fuel for transportation and automotive. The purification and injection into the national grid (or local distribution for vehicles) leads to a lower overall process costs, increases energy efficiency, reduces emissions and allows a greater self-sufficiency and safety of energy supply. The new technology proposed, based on the use of tuff as upgrading agent, conveniently allows the purification of biogas for small streams, in order to encourage its use even in small farms. The biomethane will have specifications allowing the entering into the distribution network of natural gas. Concerning the production of biogas, the project focuses on the use of olive mill effluents and the organic fraction of municipal solid wastes, stimulating a virtuous management of organic residues and exploiting their great potential energy. The aim of the project is to properly close the production cycle of mills, turning waste materials in sources of income for the owners themselves, with an organized and sustainable management of organic materials that could lead also environmental benefits to the population and a good image return, exploitable also on a commercial level.

Nel presente studio viene proposta la possibilità di utilizzare zeoliti naturali per la purificazione e l’upgrading del biogas. L’attività di ricerca si inserisce nell’ambito del progetto BIO GAME, che si propone di sviluppare, testare e ottimizzare purificazione e l’upgrading del biogas in piccola scala attraverso l’impiego sperimentale delle zeoliti naturali prelevate dagli scarti di lavorazione del tufo Laziale. Il biogas è una fonte energetica rinnovabile più flessibile rispetto ad altre risorse: se non utilizzato direttamente come combustibile in un cogeneratore, può essere trasformato in biometano e, conseguentemente, immesso nella rete nazionale di distribuzione oppure utilizzato come carburante per trasporto e autotrazione. La purificazione e l’immissione nella rete nazionale (o la distribuzione locale per autotrazione) porta alla riduzione globale dei costi di processo, all’aumento dell’efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni e permette di garantire una maggiore autosufficienza e sicurezza dell’approvvigionamento energetico. La nuova tecnologia proposta, basata sull’impiego dei tufi come agente di upgrading, permetterà di effettuare convenientemente la purificazione per piccoli flussi di biogas, in modo tale da incentivarne l’utilizzo anche da parte di piccole aziende agricole. Il biometano prodotto presenterà specifiche tali da poter essere introdotto nella rete di distribuzione del gas naturale. Per la produzione di biogas, il progetto si focalizza sulla valorizzazione della frazione organica dei rifiuti solidi urbani e degli scarti della produzione dell’olio di oliva, stimolando una gestione virtuosa di residui organici e sfruttandone il grande potenziale energetico. Lo scopo del progetto è quello di chiudere correttamente il ciclo produttivo dei frantoi, trasformando i materiali di scarto (sansa, acque di vegetazione e nocciolino) in fonti di reddito per i proprietari stessi, con una gestione sostenibile e organizzata dei materiali organici che possa portatre vantaggi ambientali anche alla popolazione che risiede nei comuni interessati, un buon ritorno di immagine sfruttabile anche a livello commerciale.

Use of Italian zeolites for purification and upgrading of biogas from organic municipal wastes and olive mill effluents, with the prospect of a re-entry into the national grid / Guerriero, E.; Petracchini, F.; Paolini, V.; Bencini, A.; Drigo, S.; Bientinesi, I.; Facci, E.. - (2013). (Intervento presentato al convegno 7th National Conference of Italian Association of Energy Management (AIGE) tenutosi a Rende (CS) nel 10-11 Giugno).

Use of Italian zeolites for purification and upgrading of biogas from organic municipal wastes and olive mill effluents, with the prospect of a re-entry into the national grid

E. Guerriero;
2013

Abstract

In this study, the possibility of using natural zeolites for the purification and the upgrading of biogas is proposed. The research is part of the project BIO GAME, which aims to develop, test and optimize purification and upgrading of biogas in small scale, through the experimental use of natural zeolites taken from scraps of Lazio’s tuff. Biogas is a renewable energy source more flexible than others: if not used directly as a fuel in a cogeneration system, it can be transformed into biomethane and, consequently, entered into the national grid or used as a fuel for transportation and automotive. The purification and injection into the national grid (or local distribution for vehicles) leads to a lower overall process costs, increases energy efficiency, reduces emissions and allows a greater self-sufficiency and safety of energy supply. The new technology proposed, based on the use of tuff as upgrading agent, conveniently allows the purification of biogas for small streams, in order to encourage its use even in small farms. The biomethane will have specifications allowing the entering into the distribution network of natural gas. Concerning the production of biogas, the project focuses on the use of olive mill effluents and the organic fraction of municipal solid wastes, stimulating a virtuous management of organic residues and exploiting their great potential energy. The aim of the project is to properly close the production cycle of mills, turning waste materials in sources of income for the owners themselves, with an organized and sustainable management of organic materials that could lead also environmental benefits to the population and a good image return, exploitable also on a commercial level.
2013
Nel presente studio viene proposta la possibilità di utilizzare zeoliti naturali per la purificazione e l’upgrading del biogas. L’attività di ricerca si inserisce nell’ambito del progetto BIO GAME, che si propone di sviluppare, testare e ottimizzare purificazione e l’upgrading del biogas in piccola scala attraverso l’impiego sperimentale delle zeoliti naturali prelevate dagli scarti di lavorazione del tufo Laziale. Il biogas è una fonte energetica rinnovabile più flessibile rispetto ad altre risorse: se non utilizzato direttamente come combustibile in un cogeneratore, può essere trasformato in biometano e, conseguentemente, immesso nella rete nazionale di distribuzione oppure utilizzato come carburante per trasporto e autotrazione. La purificazione e l’immissione nella rete nazionale (o la distribuzione locale per autotrazione) porta alla riduzione globale dei costi di processo, all’aumento dell’efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni e permette di garantire una maggiore autosufficienza e sicurezza dell’approvvigionamento energetico. La nuova tecnologia proposta, basata sull’impiego dei tufi come agente di upgrading, permetterà di effettuare convenientemente la purificazione per piccoli flussi di biogas, in modo tale da incentivarne l’utilizzo anche da parte di piccole aziende agricole. Il biometano prodotto presenterà specifiche tali da poter essere introdotto nella rete di distribuzione del gas naturale. Per la produzione di biogas, il progetto si focalizza sulla valorizzazione della frazione organica dei rifiuti solidi urbani e degli scarti della produzione dell’olio di oliva, stimolando una gestione virtuosa di residui organici e sfruttandone il grande potenziale energetico. Lo scopo del progetto è quello di chiudere correttamente il ciclo produttivo dei frantoi, trasformando i materiali di scarto (sansa, acque di vegetazione e nocciolino) in fonti di reddito per i proprietari stessi, con una gestione sostenibile e organizzata dei materiali organici che possa portatre vantaggi ambientali anche alla popolazione che risiede nei comuni interessati, un buon ritorno di immagine sfruttabile anche a livello commerciale.
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