The open source movement started from the software development and then spread out to a number of fields, while changing radically the organization and the approaches to work in the industry. The maker movement, the DIY and the hacker phenomena are deeply modifying the way we design and make products, but they all come from a new philosophy in sharing a common intelligence and collaborating against any intellectual property. The following paper is discussing some of the theories and the practices from the open source movement and applied to the development of software, in order to understand what are the approaches, the methods and the tools, which have been moved from designing soft products, to designing hard physical objects. Against the old economy of the copyright and the intellectual property, open source is displaying a new economy of innovation where people who are working far away each other, can contribute and collaborate together on a common project. Along with the analysis of few case studies, the paper will analyse the process of participation, which has been developed in the open source and which now has assumed the relevance of a real philosophy and a view of life. If the future will rely on collaboration and participation, we are just starting to see the first open platforms which will influence design and will end into a new form of economy in every sector.

Il movimento open source inizialmente è partito dallo sviluppo del software e successivamente si è diffuso a molti altri campi di applicazione, con un cambiamento radicale negli approcci e nell'organizzazione del lavoro nell’industria. Il movimento dei Makers, il Do-It-Yourself ed il fenomeno Hacker stanno modificando profondamente il modo di progettare e realizzare prodotti, ma provengono tutti da una nuova filosofia di condivisione di un'intelligenza comune e di collaborazione contro qualsiasi forma di proprietà intellettuale. Questo saggio si propone di discutere alcune delle teorie e delle pratiche del movimento open source applicati allo sviluppo di software, al fine di comprendere quali approcci, metodi e strumenti sono traslati dalla progettazione di prodotti digitali e ‘soft’, al progetto di oggetti fisici materiali. Contro la vecchia economia del diritto d'autore e della proprietà intellettuale, l'open source è l’espressione di una nuova economia dell’innovazione, in cui persone geograficamente lontane sono in grado di lavorare e collaborare su un progetto comune. Attraverso l'osservazione di alcuni casi studio, si analizza il processo di partecipazione proprio dell’open source, che ormai ha assunto la rilevanza di una vera e propria filosofia e visione della vita. Se il futuro del design sarà basato sulla collaborazione e sulla partecipazione, queste sono soltanto le prime piattaforme che finiranno per creare una nuova forma di economia in ogni settore.

Open Design dal Soft all’Hard / Imbesi, Lorenzo. - In: DIID. DISEGNO INDUSTRIALE INDUSTRIAL DESIGN. - ISSN 1594-8528. - STAMPA. - n. 57/14:(2014), pp. 38-43.

Open Design dal Soft all’Hard

IMBESI, Lorenzo
2014

Abstract

The open source movement started from the software development and then spread out to a number of fields, while changing radically the organization and the approaches to work in the industry. The maker movement, the DIY and the hacker phenomena are deeply modifying the way we design and make products, but they all come from a new philosophy in sharing a common intelligence and collaborating against any intellectual property. The following paper is discussing some of the theories and the practices from the open source movement and applied to the development of software, in order to understand what are the approaches, the methods and the tools, which have been moved from designing soft products, to designing hard physical objects. Against the old economy of the copyright and the intellectual property, open source is displaying a new economy of innovation where people who are working far away each other, can contribute and collaborate together on a common project. Along with the analysis of few case studies, the paper will analyse the process of participation, which has been developed in the open source and which now has assumed the relevance of a real philosophy and a view of life. If the future will rely on collaboration and participation, we are just starting to see the first open platforms which will influence design and will end into a new form of economy in every sector.
2014
Il movimento open source inizialmente è partito dallo sviluppo del software e successivamente si è diffuso a molti altri campi di applicazione, con un cambiamento radicale negli approcci e nell'organizzazione del lavoro nell’industria. Il movimento dei Makers, il Do-It-Yourself ed il fenomeno Hacker stanno modificando profondamente il modo di progettare e realizzare prodotti, ma provengono tutti da una nuova filosofia di condivisione di un'intelligenza comune e di collaborazione contro qualsiasi forma di proprietà intellettuale. Questo saggio si propone di discutere alcune delle teorie e delle pratiche del movimento open source applicati allo sviluppo di software, al fine di comprendere quali approcci, metodi e strumenti sono traslati dalla progettazione di prodotti digitali e ‘soft’, al progetto di oggetti fisici materiali. Contro la vecchia economia del diritto d'autore e della proprietà intellettuale, l'open source è l’espressione di una nuova economia dell’innovazione, in cui persone geograficamente lontane sono in grado di lavorare e collaborare su un progetto comune. Attraverso l'osservazione di alcuni casi studio, si analizza il processo di partecipazione proprio dell’open source, che ormai ha assunto la rilevanza di una vera e propria filosofia e visione della vita. Se il futuro del design sarà basato sulla collaborazione e sulla partecipazione, queste sono soltanto le prime piattaforme che finiranno per creare una nuova forma di economia in ogni settore.
open source; copyright; grassroots; digital innovation; collective intelligence
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Open Design dal Soft all’Hard / Imbesi, Lorenzo. - In: DIID. DISEGNO INDUSTRIALE INDUSTRIAL DESIGN. - ISSN 1594-8528. - STAMPA. - n. 57/14:(2014), pp. 38-43.
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