Rispondere alle necessità di una città contemporanea più intelligente, in quanto più ecologica e più inclusiva, significa confrontarsi con gli elementi che complessivamente la caratterizzano, con i problemi irrisolti e le potenzialità inespresse. Appare riduttivo puntare solo alla realizzazione di impianti “green” di nuova edificazione, interventi de-limitati rivolti all’efficienza di piccole isole cittadine, che di fatto ignorano l’organismo città nella sua interezza. L’obiettivo dovrebbe essere invece quello di rendere greener l’esistente e operare con approccio sistemico sull’intero insieme urbano. La tesi esposta si pone quindi in maniera critica verso la logica di intervento mediante i cosiddetti “eco-quartieri”, sottolineando come l’azione ex novo puntuale e circoscritta, sebbene agevoli l’applicazione delle nuove tecnologie in campo eco-energetico e relazionale, ponga in secondo piano il contesto urbano di riferimento e le relative potenzialità di trasformazione di contesti più ampi. Quello proposto è un metodo teorico-applicativo place-based, che individua gli elementi di criticità su cui intervenire in modo diffuso e le potenzialità da mettere a sistema in base alle analisi dell’insieme urbano. Lo studio propone una specifica chiave interpretativa per nuove direttrici di pianificazione, rilevando in che modo l’indagine degli aspetti ecologici/energetici possa entrare nei vigenti strumenti di piano e nelle pratiche di governo del territorio, a seguito della collimazione tra i due approcci progettuali top-down e bottom-up che si intende approfondire operativamente nel prossimo futuro.
Partire dalla periferia per la riqualificazione energetico-ambientale della città: una sperimentazione metodologico-operativa / DE PASCALI, Paolo; Alberti, Valentina; DE IORIS, Daniela; Reginaldi, Michele. - In: PLANUM. - ISSN 1723-0993. - ELETTRONICO. - no.29, vol.2(2014):(2014), pp. 1706-1712.
Partire dalla periferia per la riqualificazione energetico-ambientale della città: una sperimentazione metodologico-operativa
DE PASCALI, Paolo;ALBERTI, VALENTINA;DE IORIS, DANIELA;REGINALDI, Michele
2014
Abstract
Rispondere alle necessità di una città contemporanea più intelligente, in quanto più ecologica e più inclusiva, significa confrontarsi con gli elementi che complessivamente la caratterizzano, con i problemi irrisolti e le potenzialità inespresse. Appare riduttivo puntare solo alla realizzazione di impianti “green” di nuova edificazione, interventi de-limitati rivolti all’efficienza di piccole isole cittadine, che di fatto ignorano l’organismo città nella sua interezza. L’obiettivo dovrebbe essere invece quello di rendere greener l’esistente e operare con approccio sistemico sull’intero insieme urbano. La tesi esposta si pone quindi in maniera critica verso la logica di intervento mediante i cosiddetti “eco-quartieri”, sottolineando come l’azione ex novo puntuale e circoscritta, sebbene agevoli l’applicazione delle nuove tecnologie in campo eco-energetico e relazionale, ponga in secondo piano il contesto urbano di riferimento e le relative potenzialità di trasformazione di contesti più ampi. Quello proposto è un metodo teorico-applicativo place-based, che individua gli elementi di criticità su cui intervenire in modo diffuso e le potenzialità da mettere a sistema in base alle analisi dell’insieme urbano. Lo studio propone una specifica chiave interpretativa per nuove direttrici di pianificazione, rilevando in che modo l’indagine degli aspetti ecologici/energetici possa entrare nei vigenti strumenti di piano e nelle pratiche di governo del territorio, a seguito della collimazione tra i due approcci progettuali top-down e bottom-up che si intende approfondire operativamente nel prossimo futuro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.