Con questo lavoro collettaneo si intende mettere in evidenza quanto, a che fini e con quali modalità il Governo, come organo costituzionale, eserciti l'attività di comunicazione istituzionale per garantire effettività e coerenza nell'attuazione dell'indirizzo politico e quanto invece ad essa si sovrappongano le strategie di visibilità politica e la propaganda, come dimostrano la cronaca e le prime pronunce giurisprudenziali. Il volume si inserisce tra gli studi dedicati ai molteplici profili normativi della comunicazione istituzionale in Italia, approfondendo il tema della responsabilità come uno tra i più delicati e controversi. Particolare attenzione è dedicata alla distinzione tra responsabilità giuridica e responsabilità politica ed ai profili del danno all'immagine e della sua risarcibilità. “Esporre” la democrazia significa certamente illustrane i caratteri, i meccanismi di funzionamento ed anche i limiti, ma significa anche mettere in gioco (a dunque a “rischio”) i suoi protagonisti e i loro comportamenti, esponendoli al giudizio dell’opinione pubblica non meno che a quello dei giudici. La vitalità del nostro sistema istituzionale è infatti valutabile se si osservano più da vicino i modi e i risultati del confronto tra gli organi costituzionali, non meno che tra questi, i cittadini e le parti sociali. Sembrerebbe allora assai semplice, di fronte alle vicende degli ultimi governi italiani, confermare il nesso tra cattiva (quando non anche distorta) comunicazione e crisi ricorrenti. Quanto “rischia” ad esempio l’amministrazione – il settore pubblico per la verità più riformato in Italia –, utilizzando la comunicazione non solo per migliorare la propria efficienza, ma anche per legittimare la funzione esecutiva di fronte al Governo, come organo di indirizzo politico? Quanto rischia a sua volta il Governo, che esercita tale attività per garantire l’effettiva e coerente informazione sull’attuazione del programma politico reso noto all’atto dell’investitura? Leggendo dal punto di vista della responsabilità l’incidenza della comunicazione istituzionale sulla forma di governo, il libro cerca di offrire dunque un’ulteriore chiave di lettura dell’evidente debolezza attuale del rapporto fiduciario nell’interpretazione classica nella forma di governo parlamentare. Nel saggio introduttivo della curatrice su “Indirizzo politico, comunicazione, responsabilità giuridica”, si dimostra che mettere a disposizione “in corso d’opera” nuovi elementi d’informazione e di valutazione sembrerebbe piuttosto offrire al Governo l’opportunità di giustificare la mutevolezza degli interventi correttivi della propria politica generale, sia in sede di controllo parlamentare sia di fronte all’opinione pubblica. Il rimedio necessario quanto praticabile, consiste nel mantenere distinti gli interventi di “propaganda” (a fini politici) dagli interventi di comunicazione istituzionale, attività ormai in tutti i suoi aspetti riconosciuta e disciplinata dall’ordinamento giuridico.

Esporre la democrazia. Profili giuridici della comunicazione del governo / Marsocci, Paola. - STAMPA. - (2007), pp. 1-191.

Esporre la democrazia. Profili giuridici della comunicazione del governo

MARSOCCI, Paola
2007

Abstract

Con questo lavoro collettaneo si intende mettere in evidenza quanto, a che fini e con quali modalità il Governo, come organo costituzionale, eserciti l'attività di comunicazione istituzionale per garantire effettività e coerenza nell'attuazione dell'indirizzo politico e quanto invece ad essa si sovrappongano le strategie di visibilità politica e la propaganda, come dimostrano la cronaca e le prime pronunce giurisprudenziali. Il volume si inserisce tra gli studi dedicati ai molteplici profili normativi della comunicazione istituzionale in Italia, approfondendo il tema della responsabilità come uno tra i più delicati e controversi. Particolare attenzione è dedicata alla distinzione tra responsabilità giuridica e responsabilità politica ed ai profili del danno all'immagine e della sua risarcibilità. “Esporre” la democrazia significa certamente illustrane i caratteri, i meccanismi di funzionamento ed anche i limiti, ma significa anche mettere in gioco (a dunque a “rischio”) i suoi protagonisti e i loro comportamenti, esponendoli al giudizio dell’opinione pubblica non meno che a quello dei giudici. La vitalità del nostro sistema istituzionale è infatti valutabile se si osservano più da vicino i modi e i risultati del confronto tra gli organi costituzionali, non meno che tra questi, i cittadini e le parti sociali. Sembrerebbe allora assai semplice, di fronte alle vicende degli ultimi governi italiani, confermare il nesso tra cattiva (quando non anche distorta) comunicazione e crisi ricorrenti. Quanto “rischia” ad esempio l’amministrazione – il settore pubblico per la verità più riformato in Italia –, utilizzando la comunicazione non solo per migliorare la propria efficienza, ma anche per legittimare la funzione esecutiva di fronte al Governo, come organo di indirizzo politico? Quanto rischia a sua volta il Governo, che esercita tale attività per garantire l’effettiva e coerente informazione sull’attuazione del programma politico reso noto all’atto dell’investitura? Leggendo dal punto di vista della responsabilità l’incidenza della comunicazione istituzionale sulla forma di governo, il libro cerca di offrire dunque un’ulteriore chiave di lettura dell’evidente debolezza attuale del rapporto fiduciario nell’interpretazione classica nella forma di governo parlamentare. Nel saggio introduttivo della curatrice su “Indirizzo politico, comunicazione, responsabilità giuridica”, si dimostra che mettere a disposizione “in corso d’opera” nuovi elementi d’informazione e di valutazione sembrerebbe piuttosto offrire al Governo l’opportunità di giustificare la mutevolezza degli interventi correttivi della propria politica generale, sia in sede di controllo parlamentare sia di fronte all’opinione pubblica. Il rimedio necessario quanto praticabile, consiste nel mantenere distinti gli interventi di “propaganda” (a fini politici) dagli interventi di comunicazione istituzionale, attività ormai in tutti i suoi aspetti riconosciuta e disciplinata dall’ordinamento giuridico.
2007
Costituzione, indirizzo politico, Governo, comunicazione istituzionale, comunicazione politica, legittimazione potere, opinione pubblica
Marsocci, Paola
06 Curatela::06a Curatela
Esporre la democrazia. Profili giuridici della comunicazione del governo / Marsocci, Paola. - STAMPA. - (2007), pp. 1-191.
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