Iconographic dimension of built architecture was enquired by semiological analysis and theoretically organized according to the communicative role of its parts. But linguistic analogy, such as imagery one, leads to enhance the optical and static value of architectural experience. We need to find new criteria to broaden the scope of analysis to the time factor, the sequential value of architectural experience and body involvement, not to mention the role of salvation and regeneration of misunderstanding in spatial perception.

La dimensione iconografica dell’architettura costruita è stata scandagliata dall’analisi semiologica e teoricamente organizzata in funzione del ruolo comunicativo delle sue parti. Ma l’analogia linguistica, come quella iconografica, porta ad esaltarne il valore ottico e statico dell’esperienza architettonica. È necessario trovare nuovi criteri per ampliare il campo di analisi al fattore temporale, al valore sequenziale dell’esperienza architettonica e al coinvolgimento corporeo extra-ottico, senza trascurare il ruolo salvifico e rigeneratore del fraintendimento nella percezione spaziale.

Architettura come rappresentazione: appunti per una sintesi / Colonnese, Fabio; Carpiceci, Marco. - STAMPA. - (2012), pp. 205-210. (Intervento presentato al convegno Elogio della teoria. Identità delle discipline del disegno e del rilievo tenutosi a Roma nel 13-15 dicembre 2012).

Architettura come rappresentazione: appunti per una sintesi

COLONNESE, Fabio;CARPICECI, Marco
2012

Abstract

Iconographic dimension of built architecture was enquired by semiological analysis and theoretically organized according to the communicative role of its parts. But linguistic analogy, such as imagery one, leads to enhance the optical and static value of architectural experience. We need to find new criteria to broaden the scope of analysis to the time factor, the sequential value of architectural experience and body involvement, not to mention the role of salvation and regeneration of misunderstanding in spatial perception.
2012
Elogio della teoria. Identità delle discipline del disegno e del rilievo
La dimensione iconografica dell’architettura costruita è stata scandagliata dall’analisi semiologica e teoricamente organizzata in funzione del ruolo comunicativo delle sue parti. Ma l’analogia linguistica, come quella iconografica, porta ad esaltarne il valore ottico e statico dell’esperienza architettonica. È necessario trovare nuovi criteri per ampliare il campo di analisi al fattore temporale, al valore sequenziale dell’esperienza architettonica e al coinvolgimento corporeo extra-ottico, senza trascurare il ruolo salvifico e rigeneratore del fraintendimento nella percezione spaziale.
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Architettura come rappresentazione: appunti per una sintesi / Colonnese, Fabio; Carpiceci, Marco. - STAMPA. - (2012), pp. 205-210. (Intervento presentato al convegno Elogio della teoria. Identità delle discipline del disegno e del rilievo tenutosi a Roma nel 13-15 dicembre 2012).
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