Riccardo Morandi e Colleferro: una città operaia d’autore per la Bombrini Parodi Delfino

RICCARDO MORANDI AND COLLEFERRO: A DESIGNER INDUSTRIAL CITY FOR BOMBRINI PARODI DELFINO The creative and organisational role played by the Roman engineer Riccardo Morandi (1902-1989) in the ideation and construction of the industrial village in Colleferro (1935) is as important as it is essentially unknown. Thanks to the partnership between the designer engineer and his industrialist client, Leopoldo Parodi Delfino, Colleferro is a fully fledged member of the small group of contemporary designer cities. The entrepreneur’s industrial project not only envisaged the construction of factories and plants, but also the drafting of an urban plan for the new city. The plan included houses for the workers and managers, and buildings for its public, social and religious institutions. The entire design of the new settlement was entrusted to Morandi. The conditions that led to the construction and foundation of Colleferro make it a sort of ‘ideal model city’ in a country which had just begun to enter the new industrial age planned by the Fascist regime.

Il ruolo creativo e organizzativo svolto dall’ingegnere romano Riccardo Morandi (1902-1989) nell’ideazione e nella costruzione del villaggio industriale di Colleferro (1935) è tanto determinante quanto sostanzialmente sconosciuto. Grazie al sodalizio tra l’ingegnere progettista e l’industriale committente, Leopoldo Parodi Delfino, Colleferro appartiene a pieno titolo alla ristretta categoria delle città d’autore italiane contemporanee. Il progetto industriale dell’imprenditore contempla non solo la costruzione di fabbriche e stabilimenti, ma anche la redazione di un piano urbano per la nuova città, prevedendo case per operai e dirigenti ed edifici per le istituzioni civili, sociali e religiose. Il nuovo insediamento è totalmente affidato alla progettazione di Morandi. Le condizioni che hanno determinato la costruzione e la fondazione di Colleferro, ne fanno una sorta di modello di ‘città ideale’ per l’Italia della nuova industrializzazione voluta dal regime fascista.