The economic crisis currently sweeping the western world has generated several “autarchic” trends primarily involving primordial, basic and naturally available materials. These “zero” degree materials can grow, transform and regenerate themselves even in vitro. They are live, biological materials with amazing expressive and performance potential, as well as being ethical, genuine and democratic because they are made with edible or waste material. Concealed behind this common denominator of “primitive” and “imperfect” aesthetics is an inversely proportional process; greater technological sophistication paradoxically corresponds to less aesthetic and formal refinement.

Il particolare momento di crisi economica che il mondo occidentale sta attraversando, ha generato nel design alcune tendenze “autarchiche” che si sviluppano prevalentemente intorno a materie primordiali, basiche e naturalmente disponibili. Materiali al grado “zero” capaci di crescere, trasformarsi e rigenerarsi anche in vitro; materiali biologici e vivi dalle straordinarie potenzialità espressive e performative; materiali etici, sinceri e democratici perché realizzati con materia edibile o di scarto. E così, sotto il comune denominatore di una estetica del “primitivo” e dell’”imperfetto”, assistiamo ad un processo inversamente proporzionale in cui ad un maggior grado di sofisticazione tecnologica corrisponde paradossalmente un minor livello di ricercatezza estetico-formale.

Materia primordiale e Growing Design / Catucci, Stefano; M., Ferrara; Lucibello, Sabrina. - In: ANANKE. - ISSN 1129-8219. - STAMPA. - (2015).

Materia primordiale e Growing Design

CATUCCI, STEFANO;LUCIBELLO, Sabrina
2015

Abstract

The economic crisis currently sweeping the western world has generated several “autarchic” trends primarily involving primordial, basic and naturally available materials. These “zero” degree materials can grow, transform and regenerate themselves even in vitro. They are live, biological materials with amazing expressive and performance potential, as well as being ethical, genuine and democratic because they are made with edible or waste material. Concealed behind this common denominator of “primitive” and “imperfect” aesthetics is an inversely proportional process; greater technological sophistication paradoxically corresponds to less aesthetic and formal refinement.
2015
Il particolare momento di crisi economica che il mondo occidentale sta attraversando, ha generato nel design alcune tendenze “autarchiche” che si sviluppano prevalentemente intorno a materie primordiali, basiche e naturalmente disponibili. Materiali al grado “zero” capaci di crescere, trasformarsi e rigenerarsi anche in vitro; materiali biologici e vivi dalle straordinarie potenzialità espressive e performative; materiali etici, sinceri e democratici perché realizzati con materia edibile o di scarto. E così, sotto il comune denominatore di una estetica del “primitivo” e dell’”imperfetto”, assistiamo ad un processo inversamente proporzionale in cui ad un maggior grado di sofisticazione tecnologica corrisponde paradossalmente un minor livello di ricercatezza estetico-formale.
nature&materials; aesthetic; growing design; design process
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Materia primordiale e Growing Design / Catucci, Stefano; M., Ferrara; Lucibello, Sabrina. - In: ANANKE. - ISSN 1129-8219. - STAMPA. - (2015).
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