This paper describes the results of the research "Innovazione e Utopia nel design italiano" (scientific coordinators: S. Lucibello - Sapienza University of Rome, Department PDTA - Planning, Design, Technology of Architecture and F. La Rocca - Second University of Naples, Department DICDEA - Civil Engineering, Design, Construction and Environment), developed with the goal of reading, through the lens of innovation and utopia, "the main characters" of the new Italian design (since 2000). The Research "Innovation and Utopia for Italian design", s in continuity with the National Research coordinated by the PDTA Dep. of Sapienza "Comunicare il design italiano: innovazione per cultura" (2011), which was attended by the Politecnico di Milano, University IUAV Venice, II University of Naples, University of Florence, University of Genoa (project leader: T. Paris, national scientific coordination: S. Lucibello and V. Cristallo). Among the main results of the analysis, commissioning highlights of a particular ability of Italian design to innovate not relying on substantial economic, but on the attitude visionary capable, past and present, to imagine the future.
Il paper racconta il risultato della ricerca “Innovazione e Utopia per il design italiano” (responsabili scientifici: S. Lucibello - Sapienza Università di Roma, Dipartimento PDTA – Planning, Design, Technology of Architecture e F. La Rocca - Seconda Università degli Studi di Napoli, Dipartimento DICDEA – Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente), sviluppata con l’obiettivo di leggere, attraverso la lente dell’innovazione e dell’utopia, “i caratteri peculiari” del “nuovo” design italiano dal 2000 ad oggi. La ricerca “Innovazione e Utopia per il design italiano”, si pone in continuità con quella nazionale coordinata dal dipartimento PDTA della Sapienza “Comunicare il design italiano: innovazione per cultura” (2011), a cui hanno partecipato il Politecnico di Milano, Università IUAV di Venezia, II Università degli Studi di Napoli, Università di Firenze, Università degli Studi di Genova (responsabile scientifico: T. Paris, coordinamento scientifico nazionale: S. Lucibello e V. Cristallo). Tra i risultati principali dell’analisi, la messa in evidenzia di una particolare capacità del design italiano di fare innovazione non basandosi su ingenti economiche, bensì sull’attitudine visionarie in grado, ieri come oggi, di prefigurare un cambiamento nel nostro modo di osservare, percepire e perché no, immaginare il futuro.
Il design italiano: vie di sperimentazione tra innovazione e utopia / F., La Rocca; Lucibello, Sabrina. - In: PLANNING DESIGN TECHNOLOGY. - ISSN 2282-7773. - STAMPA. - 4:(In corso di stampa).
Il design italiano: vie di sperimentazione tra innovazione e utopia
LUCIBELLO, Sabrina
In corso di stampa
Abstract
Il paper racconta il risultato della ricerca “Innovazione e Utopia per il design italiano” (responsabili scientifici: S. Lucibello - Sapienza Università di Roma, Dipartimento PDTA – Planning, Design, Technology of Architecture e F. La Rocca - Seconda Università degli Studi di Napoli, Dipartimento DICDEA – Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente), sviluppata con l’obiettivo di leggere, attraverso la lente dell’innovazione e dell’utopia, “i caratteri peculiari” del “nuovo” design italiano dal 2000 ad oggi. La ricerca “Innovazione e Utopia per il design italiano”, si pone in continuità con quella nazionale coordinata dal dipartimento PDTA della Sapienza “Comunicare il design italiano: innovazione per cultura” (2011), a cui hanno partecipato il Politecnico di Milano, Università IUAV di Venezia, II Università degli Studi di Napoli, Università di Firenze, Università degli Studi di Genova (responsabile scientifico: T. Paris, coordinamento scientifico nazionale: S. Lucibello e V. Cristallo). Tra i risultati principali dell’analisi, la messa in evidenzia di una particolare capacità del design italiano di fare innovazione non basandosi su ingenti economiche, bensì sull’attitudine visionarie in grado, ieri come oggi, di prefigurare un cambiamento nel nostro modo di osservare, percepire e perché no, immaginare il futuro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.