A satire written in 1735 by the most famous antiquarian of mid-17th century, director of the Kircherian museum, addressed to the head of the Arcadia in Rome, in order to establish a sort of tribunal for all genres of poetry. It would have been the only way to deal with the burning issue of the value, and the number, of contemporary Italian poets, and their role in the Italian society.
Una satira scritta nel 1735 da più famoso antiquario di metà Settecento, indirizzata a Michele Morei, custode dell'Arcadia, in cui si propone di istituire una sorta di tribunale per giudicare il valore della poesia italiana contemporanea in tutti i generi in cui essa si esercita. Il testo si inserisce come un contributo di prima qualità nel dibattitto sul ruolo dell'Arcadia nella prima metà del Settecento e in quello più generale sulla funzione sociale della poesia.
Settecento Latino III. L’inflazione dei poeti e il monte di Testaccio in un’epistola di Contuccio Contucci / Campanelli, Maurizio. - In: L’ ELLISSE. - ISSN 1826-0187. - STAMPA. - VIII/1:(2013), pp. 159-195.
Settecento Latino III. L’inflazione dei poeti e il monte di Testaccio in un’epistola di Contuccio Contucci
CAMPANELLI, Maurizio
2013
Abstract
A satire written in 1735 by the most famous antiquarian of mid-17th century, director of the Kircherian museum, addressed to the head of the Arcadia in Rome, in order to establish a sort of tribunal for all genres of poetry. It would have been the only way to deal with the burning issue of the value, and the number, of contemporary Italian poets, and their role in the Italian society.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.