Abstract Obiettivo Determinare gli esiti funzionali a distanza dei traumi oculari gravi contusivi e perforanti che hanno necessitato di intervento chirurgico. Metodi Studio retrospettivo, effettuato tra gennaio 2003 e marzo 2013, di 672 pazienti con macrotraumi oculari, giunti al Pronto Soccorso (PS) della Clinica Oculistica, Dipartimento di Oftalmologia del Policlinico Umberto I di Roma. In particolare abbiamo focalizzato l’attenzione sui pazienti con traumi oculari contusivi o “a bulbo chiuso” e perforanti (ferite, corpo estraneo intraoculare – CEIO –, scoppio del bulbo) o “a bulbo aperto”. Risultati Il numero degli accessi per trauma è stato di 81.825 in 10 anni, di cui 672 (0,82%) con un macrotrauma che ha necessitato di intervento medico e chirurgico. Più frequenti (445; 66,18%) i traumi contusivi rispetto ai perforanti (227; 33,82%). Dei perforanti, 105 (46,3%) hanno avuto uno scoppio del bulbo che, assieme ai CEIO (67; 29,7%), sono le principali cause di prognosi infausta per l’occhio traumatizzato. Tra le complicanze più frequenti ci sono state, in ordine, quelle corneali (abrasioni ecc.) (94,2%), l’ipoema (86,3%) e la commotio retinae (edema di Berlin, 85,8%). Gli esiti funzionali a 6 mesi sono variati da visus normale (≤10/10 e >6/10) in 441 pazienti (65,7%), fino a cecità assoluta (MM, PL, NPL) in 57 pazienti (8,3%). L’OTS (ocular trauma score) e la tempestività d’intervento sono risultati essere un indice prognostico importante. Conclusioni Gli esiti funzionali (acuità visiva finale)dei traumi oculari contusivi e perforanti sono incrementabili con l’adeguatezza e la tempestività dell’intervento chirurgico del trauma in sé e delle complicanze che possono presentarsi contemporaneamente o successivamente. I traumi costituiscono una delle principali cause di ipovisione o cecità monoculare nei soggetti giovani adulti.
Traumi oculari al pronto soccorso oculistico. Ricerca condotta presso la Clinica Oculistica del Policlinico Umberto I di Roma su 81.825 casi in 10 anni. La prevenzione è sempre fondamentale per evitare danni oculari / Pacella, Fernanda; Bartolucci, P; Tundo, F; Bottone, Andrea; Turchetti, Paolo; LA TORRE, Giuseppe; Pacella, Elena. - In: OFTALMOLOGIA SOCIALE. - ISSN 2038-3193. - STAMPA. - 4(2014), pp. 44-50.
Traumi oculari al pronto soccorso oculistico. Ricerca condotta presso la Clinica Oculistica del Policlinico Umberto I di Roma su 81.825 casi in 10 anni. La prevenzione è sempre fondamentale per evitare danni oculari.
PACELLA, FERNANDA;BOTTONE, Andrea;TURCHETTI, PAOLO;LA TORRE, Giuseppe;PACELLA, Elena
2014
Abstract
Abstract Obiettivo Determinare gli esiti funzionali a distanza dei traumi oculari gravi contusivi e perforanti che hanno necessitato di intervento chirurgico. Metodi Studio retrospettivo, effettuato tra gennaio 2003 e marzo 2013, di 672 pazienti con macrotraumi oculari, giunti al Pronto Soccorso (PS) della Clinica Oculistica, Dipartimento di Oftalmologia del Policlinico Umberto I di Roma. In particolare abbiamo focalizzato l’attenzione sui pazienti con traumi oculari contusivi o “a bulbo chiuso” e perforanti (ferite, corpo estraneo intraoculare – CEIO –, scoppio del bulbo) o “a bulbo aperto”. Risultati Il numero degli accessi per trauma è stato di 81.825 in 10 anni, di cui 672 (0,82%) con un macrotrauma che ha necessitato di intervento medico e chirurgico. Più frequenti (445; 66,18%) i traumi contusivi rispetto ai perforanti (227; 33,82%). Dei perforanti, 105 (46,3%) hanno avuto uno scoppio del bulbo che, assieme ai CEIO (67; 29,7%), sono le principali cause di prognosi infausta per l’occhio traumatizzato. Tra le complicanze più frequenti ci sono state, in ordine, quelle corneali (abrasioni ecc.) (94,2%), l’ipoema (86,3%) e la commotio retinae (edema di Berlin, 85,8%). Gli esiti funzionali a 6 mesi sono variati da visus normale (≤10/10 e >6/10) in 441 pazienti (65,7%), fino a cecità assoluta (MM, PL, NPL) in 57 pazienti (8,3%). L’OTS (ocular trauma score) e la tempestività d’intervento sono risultati essere un indice prognostico importante. Conclusioni Gli esiti funzionali (acuità visiva finale)dei traumi oculari contusivi e perforanti sono incrementabili con l’adeguatezza e la tempestività dell’intervento chirurgico del trauma in sé e delle complicanze che possono presentarsi contemporaneamente o successivamente. I traumi costituiscono una delle principali cause di ipovisione o cecità monoculare nei soggetti giovani adulti.File | Dimensione | Formato | |
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