In recent years the scientific field “Sociology of cultural and communicative processes” was marked, especially at the academic level, by an almost exclusive emphasis on the communicative dimension, which has been often declined in terms of enthusiastic exaltation of the new opportunities opened up by the “new media”. As a consequence of this, the “cultural” size of this scientific field has been neglected, with a decline of the critical approach which has traditionally characterized sociology as well. By making reference to the Weberian lesson and especially to the teaching of Friedrich H. Tenbruck – an author who has been often forgotten in field studies – the following notes are intended to bring attention to the tasks of a Sociology of cultural processes that wants to recover its critical size, devoting itself to the fundamental task of ideological demystification through a reflection on its context of reference –for instance, pointing out the problem of the cultural construction

Negli ultimi anni il settore scientifico disciplinare “Sociologia dei processi culturali e comunicativi” è stato caratterizzato, soprattutto a livello accademico, da un’enfatizzazione quasi esclusiva della dimensione comunicativa, peraltro declinata quasi sempre in termini di entusiastica esaltazione delle nuove potenzialità dischiuse dai “new media”. Oltre a una sorta di oblio, dunque, per la componente più propriamente “culturale” della disciplina, ciò ha spesso comportato un declino della tradizionale vocazione critica propria, in generale, dell’approccio sociologico. Facendo riferimento alla lezione weberiana e, soprattutto, all’insegnamento di Friedrich H. Tenbruck – un autore ancora troppo poco ricordato negli studi di settore –, le note che seguono intendono ricondurre l’attenzione sui compiti di una Sociologia dei processi culturali che voglia recuperare la dimensione critica, dedicandosi al fondamentale compito di demistificazione ideologica tramite una riflessione sul contesto di riferimento – evidenziando, ad esempio, il problema della costruzione culturale dei problemi sociali – nonché su se stessa – a partire dalla mancata neutralità delle stesse scienze sociali.

Compiti e vocazione critica della Sociologia dei processi culturali e comunicativi / Antonini, Erica. - In: COMUNICAZIONEPUNTODOC. - ISSN 2282-0140. - STAMPA. - 11:(2014), pp. 21-32.

Compiti e vocazione critica della Sociologia dei processi culturali e comunicativi

ANTONINI, Erica
2014

Abstract

In recent years the scientific field “Sociology of cultural and communicative processes” was marked, especially at the academic level, by an almost exclusive emphasis on the communicative dimension, which has been often declined in terms of enthusiastic exaltation of the new opportunities opened up by the “new media”. As a consequence of this, the “cultural” size of this scientific field has been neglected, with a decline of the critical approach which has traditionally characterized sociology as well. By making reference to the Weberian lesson and especially to the teaching of Friedrich H. Tenbruck – an author who has been often forgotten in field studies – the following notes are intended to bring attention to the tasks of a Sociology of cultural processes that wants to recover its critical size, devoting itself to the fundamental task of ideological demystification through a reflection on its context of reference –for instance, pointing out the problem of the cultural construction
2014
Negli ultimi anni il settore scientifico disciplinare “Sociologia dei processi culturali e comunicativi” è stato caratterizzato, soprattutto a livello accademico, da un’enfatizzazione quasi esclusiva della dimensione comunicativa, peraltro declinata quasi sempre in termini di entusiastica esaltazione delle nuove potenzialità dischiuse dai “new media”. Oltre a una sorta di oblio, dunque, per la componente più propriamente “culturale” della disciplina, ciò ha spesso comportato un declino della tradizionale vocazione critica propria, in generale, dell’approccio sociologico. Facendo riferimento alla lezione weberiana e, soprattutto, all’insegnamento di Friedrich H. Tenbruck – un autore ancora troppo poco ricordato negli studi di settore –, le note che seguono intendono ricondurre l’attenzione sui compiti di una Sociologia dei processi culturali che voglia recuperare la dimensione critica, dedicandosi al fondamentale compito di demistificazione ideologica tramite una riflessione sul contesto di riferimento – evidenziando, ad esempio, il problema della costruzione culturale dei problemi sociali – nonché su se stessa – a partire dalla mancata neutralità delle stesse scienze sociali.
Sociologia della cultura; Approccio critico; Costruzione culturale dei problemi sociali
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Compiti e vocazione critica della Sociologia dei processi culturali e comunicativi / Antonini, Erica. - In: COMUNICAZIONEPUNTODOC. - ISSN 2282-0140. - STAMPA. - 11:(2014), pp. 21-32.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/639406
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact