Per fronteggiare il rischio che le politiche di remunerazione possano condurre a un’assunzione eccessiva di rischi e all’instabilità del sistema economico, è stato introdotto per le società quotate dell’Unione europea un regime di trasparenza: il cosiddetto say on pay, in base al quale l’assemblea degli azionisti fornisce un’indicazione, inizialmente non vincolante, sull’entità delle remunerazioni dei manager. Per valutarne l’efficacia si è analizzato un campione di società quotate alla Borsa di Milano, distinguendo fra banche (sottoposte a una regolamentazione specifica sui compensi dei manager) e società non bancarie. L’indagine mostra un’analoga composizione del comitato remunerazioni, in termini di incidenza dei membri indipendenti, e un simile impegno crescente da parte dei comitati, misurato in base al numero di riunioni. Una disciplina cogente sulle politiche di remunerazione sembra favorire il gradimento dell’assemblea: solo in una banca gli azionisti di minoranza hanno espresso voto contrario sulla politica di remunerazione.
Le politiche di remunerazione tra regolamentazione e say on pay: un’analisi empirica delle banche e delle maggiori società quotate italiane / Brogi, Marina; Langone, Rosaria. - In: BANCHE E BANCHIERI. - ISSN 0390-1378. - 4:(2014), pp. 467-488.
Le politiche di remunerazione tra regolamentazione e say on pay: un’analisi empirica delle banche e delle maggiori società quotate italiane
BROGI, Marina;LANGONE, ROSARIA
2014
Abstract
Per fronteggiare il rischio che le politiche di remunerazione possano condurre a un’assunzione eccessiva di rischi e all’instabilità del sistema economico, è stato introdotto per le società quotate dell’Unione europea un regime di trasparenza: il cosiddetto say on pay, in base al quale l’assemblea degli azionisti fornisce un’indicazione, inizialmente non vincolante, sull’entità delle remunerazioni dei manager. Per valutarne l’efficacia si è analizzato un campione di società quotate alla Borsa di Milano, distinguendo fra banche (sottoposte a una regolamentazione specifica sui compensi dei manager) e società non bancarie. L’indagine mostra un’analoga composizione del comitato remunerazioni, in termini di incidenza dei membri indipendenti, e un simile impegno crescente da parte dei comitati, misurato in base al numero di riunioni. Una disciplina cogente sulle politiche di remunerazione sembra favorire il gradimento dell’assemblea: solo in una banca gli azionisti di minoranza hanno espresso voto contrario sulla politica di remunerazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.