Il tema del colore, del colore come fenomeno scientifico da classificare e come tecnica da padroneggiare per la registrazione visiva dei fenomeni naturali, appassiona e accompagna John Ruskin per tutta la vita. Durante i suoi lunghi viaggi ha l’occasione di visitare i luoghi dipinti da altri prima di lui e di sperimentare e perfezionare la tecnica dell’acquarello con soggetti architettonici e paesaggistici immortali. Allo stesso tempo la ricerca di una documentazione obiettiva dell’architettura e dell’arte lo condurrà aldilà del semplice disegno, a raccogliere campioni, a fare calchi, ad acquistare dagherrotipi e perfino a colorarne alcuni. Anche per la frustrazione di non riuscire a catturare fotograficamente il colore, Ruskin in tarda età perde entusiasmo per la fotografia che pure aveva precocemente adottato e difende il primato dello schizzo a colori proprio per la sua capacità di registrare le specifiche e soggettive impressioni dell’osservatore umano e, in qualche modo, di salvaguardare le peculiarità dei luoghi.

John Ruskin e la via dei colori / Carpiceci, Marco; Colonnese, Fabio. - STAMPA. - A:(2014), pp. 852-862. (Intervento presentato al convegno X Conferenza del colore tenutosi a Genova nel 11-12 settembre 2014).

John Ruskin e la via dei colori

CARPICECI, Marco;COLONNESE, Fabio
2014

Abstract

Il tema del colore, del colore come fenomeno scientifico da classificare e come tecnica da padroneggiare per la registrazione visiva dei fenomeni naturali, appassiona e accompagna John Ruskin per tutta la vita. Durante i suoi lunghi viaggi ha l’occasione di visitare i luoghi dipinti da altri prima di lui e di sperimentare e perfezionare la tecnica dell’acquarello con soggetti architettonici e paesaggistici immortali. Allo stesso tempo la ricerca di una documentazione obiettiva dell’architettura e dell’arte lo condurrà aldilà del semplice disegno, a raccogliere campioni, a fare calchi, ad acquistare dagherrotipi e perfino a colorarne alcuni. Anche per la frustrazione di non riuscire a catturare fotograficamente il colore, Ruskin in tarda età perde entusiasmo per la fotografia che pure aveva precocemente adottato e difende il primato dello schizzo a colori proprio per la sua capacità di registrare le specifiche e soggettive impressioni dell’osservatore umano e, in qualche modo, di salvaguardare le peculiarità dei luoghi.
2014
X Conferenza del colore
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
John Ruskin e la via dei colori / Carpiceci, Marco; Colonnese, Fabio. - STAMPA. - A:(2014), pp. 852-862. (Intervento presentato al convegno X Conferenza del colore tenutosi a Genova nel 11-12 settembre 2014).
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