Il Museo è un’Atopia per definizione. È un contenitore di oggetti e memorie di luoghi e tempi distanti. Esso è appositamente pensato per condurre il visitatore lungo un percorso fuori dalla realtà. Lo stesso contenitore è però chiamato a instaurare un dialogo col luogo che lo accoglie fisicamente, con tutte le difficoltà di trovare (o ignorare) una chiave di rappresentazione esteriore del suo atopico contenuto; né possiamo ignorare la recente evoluzione tipologica e concettuale del museo stesso, sempre meno luogo di preservazione ed esibizione, sempre più macchina per socializzare e produrre eventi. In questo ambito si inserisce il concorso per il MAXXI, i cui progetti offrono un vasto repertorio di livelli di rappresentazione e strategie formali messe in campo per inserire le nuove volumetrie nel contesto romano.
L’Atopia del Museo: il concorso per il MAXXI di Roma / Carpiceci, Marco; Colonnese, Fabio. - STAMPA. - (2013), pp. 33-36. (Intervento presentato al convegno Idee per la rappresentazione 5: Atopie tenutosi a Facoltà di Architettura, Università di Napoli Federico II nel 4 maggio 2012).
L’Atopia del Museo: il concorso per il MAXXI di Roma
CARPICECI, Marco;COLONNESE, Fabio
2013
Abstract
Il Museo è un’Atopia per definizione. È un contenitore di oggetti e memorie di luoghi e tempi distanti. Esso è appositamente pensato per condurre il visitatore lungo un percorso fuori dalla realtà. Lo stesso contenitore è però chiamato a instaurare un dialogo col luogo che lo accoglie fisicamente, con tutte le difficoltà di trovare (o ignorare) una chiave di rappresentazione esteriore del suo atopico contenuto; né possiamo ignorare la recente evoluzione tipologica e concettuale del museo stesso, sempre meno luogo di preservazione ed esibizione, sempre più macchina per socializzare e produrre eventi. In questo ambito si inserisce il concorso per il MAXXI, i cui progetti offrono un vasto repertorio di livelli di rappresentazione e strategie formali messe in campo per inserire le nuove volumetrie nel contesto romano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.