Lo scorso agosto il Governo italiano ha deciso di inviare armi leggere e munizioni alle milizie curde sotto l’assedio in Iraq del c.d. «Stato islamico». Da una prospettiva internazionalistica, l’impressione è che il Governo avrebbe dovuto prendere in considerazione e valutare alcuni elementi, di fatto e di diritto, per fugare ogni dubbio sulla liceità della decisione di prestare assistenza militare a un Paese in stato di conflitto armato.
L’Italia arma le forze curde impegnate a contrastare il c.d. «Stato islamico». Brevi note di diritto internazionale / Cimiotta, Emanuele. - In: OSSERVATORIO COSTITUZIONALE. - ISSN 2283-7515. - ELETTRONICO. - 3(2014), pp. 1-17.
L’Italia arma le forze curde impegnate a contrastare il c.d. «Stato islamico». Brevi note di diritto internazionale
CIMIOTTA, EMANUELE
2014
Abstract
Lo scorso agosto il Governo italiano ha deciso di inviare armi leggere e munizioni alle milizie curde sotto l’assedio in Iraq del c.d. «Stato islamico». Da una prospettiva internazionalistica, l’impressione è che il Governo avrebbe dovuto prendere in considerazione e valutare alcuni elementi, di fatto e di diritto, per fugare ogni dubbio sulla liceità della decisione di prestare assistenza militare a un Paese in stato di conflitto armato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.