Objectives. This paper analyzes the role of foundries, which represents a recent business model adopted by manufacturing firms in the semiconductor industry, in the light of technological and market changes that occurred in recent years. Methodology. The paper examines the phenomenon in question by developing a case study drawn from the experience of the only one Italian foundry, a company founded on the ashes of multinational companies who have decided to gradually divest from Italian territory. Findings. The article identifies the current challenges facing the manufacturing industry in a highly competitive and global industry, characterized by enormous pressure on the investment and prices. Research limits. The article focuses on a single case study, although this is representative of a segment of companies seeking to open new markets thanks to the exploitation of technological convergence in a sector characterized by a rigid evolutionary technology road map. Practical implications.

Obiettivi. Il presente contributo analizza il ruolo delle foundries quale recente modello di business adottato dalle imprese manifatturiere nel settore dei semiconduttori, alla luce delle modificazioni tecnologiche e di mercato intervenute nel settore negli ultimi anni. Metodologia. Il contributo esamina il fenomeno in oggetto attraverso lo sviluppo di un case-study tratto dall’esperienza dell’unica foundry italiana, nata sulle ceneri di grandi multinazionali del settore che hanno progressivamente deciso di disinvestire dal nostro territorio. Risultati. L’articolo individua le sfide attuali che la manifattura fronteggia in un settore estremamente competitivo, globale e caratterizzato da enormi pressioni sul fronte degli investimenti e dei prezzi. Limiti della ricerca. L’articolo focalizza l’attenzione su un unico caso di studio, pur essendo questo rappresentativo di un segmento di imprese che tentano di aprirsi nuovi mercati grazie allo sfruttamento della convergenza tecnologica in un settore caratterizzato da una rigida traiettoria evolutiva tecnologica. Implicazioni pratiche. Il contributo solleva alcune questioni di particolare rilevanza sullo scenario industriale italiano ed europeo in un settore, quello dei semiconduttori, dominato da imprese del Far East asiatico ed americane. Originalità del lavoro. Il presente lavoro offre una visione delle nuove sfide poste alla manifattura nel settore dei semiconduttori attraverso l’analisi dei punti di flesso strategici, la cui individuazione e comprensione determina la capacità di sopravvivenza delle foundries operanti nel settore.

Nuovi modelli di business e ruolo della manifattura nell’industria dei semiconduttori. Il caso LFoundry / Gatti, Mauro; Giuseppe, Cappiello; Sergio, Galbiati. - ELETTRONICO. - (2014). [10.7433/SRECP.2014.25]

Nuovi modelli di business e ruolo della manifattura nell’industria dei semiconduttori. Il caso LFoundry

GATTI, MAURO;
2014

Abstract

Objectives. This paper analyzes the role of foundries, which represents a recent business model adopted by manufacturing firms in the semiconductor industry, in the light of technological and market changes that occurred in recent years. Methodology. The paper examines the phenomenon in question by developing a case study drawn from the experience of the only one Italian foundry, a company founded on the ashes of multinational companies who have decided to gradually divest from Italian territory. Findings. The article identifies the current challenges facing the manufacturing industry in a highly competitive and global industry, characterized by enormous pressure on the investment and prices. Research limits. The article focuses on a single case study, although this is representative of a segment of companies seeking to open new markets thanks to the exploitation of technological convergence in a sector characterized by a rigid evolutionary technology road map. Practical implications.
2014
9788890739446
Obiettivi. Il presente contributo analizza il ruolo delle foundries quale recente modello di business adottato dalle imprese manifatturiere nel settore dei semiconduttori, alla luce delle modificazioni tecnologiche e di mercato intervenute nel settore negli ultimi anni. Metodologia. Il contributo esamina il fenomeno in oggetto attraverso lo sviluppo di un case-study tratto dall’esperienza dell’unica foundry italiana, nata sulle ceneri di grandi multinazionali del settore che hanno progressivamente deciso di disinvestire dal nostro territorio. Risultati. L’articolo individua le sfide attuali che la manifattura fronteggia in un settore estremamente competitivo, globale e caratterizzato da enormi pressioni sul fronte degli investimenti e dei prezzi. Limiti della ricerca. L’articolo focalizza l’attenzione su un unico caso di studio, pur essendo questo rappresentativo di un segmento di imprese che tentano di aprirsi nuovi mercati grazie allo sfruttamento della convergenza tecnologica in un settore caratterizzato da una rigida traiettoria evolutiva tecnologica. Implicazioni pratiche. Il contributo solleva alcune questioni di particolare rilevanza sullo scenario industriale italiano ed europeo in un settore, quello dei semiconduttori, dominato da imprese del Far East asiatico ed americane. Originalità del lavoro. Il presente lavoro offre una visione delle nuove sfide poste alla manifattura nel settore dei semiconduttori attraverso l’analisi dei punti di flesso strategici, la cui individuazione e comprensione determina la capacità di sopravvivenza delle foundries operanti nel settore.
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