Disegnare è l’abilità con la quale ‘proiettiamo’ il nostro pensiero, sia esso generato da un idea,sia esso prodotto dall’osservazione della realtà. Il disegno – la proiezione –è sempre un ‘modello’ di sintesi-semplificazione del nostro pensiero; il disegno non solo rappresenta in modo semplice il nostro pensiero, spesso riduce di una dimensione lo spazio immaginato, trasformando – nel caso più frequente – uno spazio pensato a tre dimensioni, nella sua proiezione a due dimensioni. La matita, indice appuntito della nostra mano, è lo strumento più semplice che abbiamo per disegnare. La semplicità è un ‘valore chiave’ del disegno tradizionale; La modellazione informatica non riduce un concetto: ne aumenta la complessità. La proiezione del modello digitale – nei casi piùfrequenti – aumenta lo spazio pensato di n dimensioni, come accade osservandol’animazione di una deformazione ( dimensione tempo) di una superficie di rotazione (terza dimensione) definita dalla costruzione di un profilo disegnato nello spazio bidimensionale. Il computer e le sue pensabili periferiche, sono gli strumenti più complessi che abbiamo per rappresentare. La complessità è un ‘valore chiave’ del disegno informatizzato.
Fra sintesi e complessità / Valenti, Graziano Mario. - STAMPA. - (2006), pp. 267-270. (Intervento presentato al convegno XXVIII Convegno internazionale delle discipline della rappresentazione: "De amicitia" tenutosi a Lerici (Ge) nel 28-30 Settembre 2006).
Fra sintesi e complessità.
VALENTI, Graziano Mario
2006
Abstract
Disegnare è l’abilità con la quale ‘proiettiamo’ il nostro pensiero, sia esso generato da un idea,sia esso prodotto dall’osservazione della realtà. Il disegno – la proiezione –è sempre un ‘modello’ di sintesi-semplificazione del nostro pensiero; il disegno non solo rappresenta in modo semplice il nostro pensiero, spesso riduce di una dimensione lo spazio immaginato, trasformando – nel caso più frequente – uno spazio pensato a tre dimensioni, nella sua proiezione a due dimensioni. La matita, indice appuntito della nostra mano, è lo strumento più semplice che abbiamo per disegnare. La semplicità è un ‘valore chiave’ del disegno tradizionale; La modellazione informatica non riduce un concetto: ne aumenta la complessità. La proiezione del modello digitale – nei casi piùfrequenti – aumenta lo spazio pensato di n dimensioni, come accade osservandol’animazione di una deformazione ( dimensione tempo) di una superficie di rotazione (terza dimensione) definita dalla costruzione di un profilo disegnato nello spazio bidimensionale. Il computer e le sue pensabili periferiche, sono gli strumenti più complessi che abbiamo per rappresentare. La complessità è un ‘valore chiave’ del disegno informatizzato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.