Il contributo propone un’analisi paleografica e codicologica del cod. 30 della Biblioteca Comunale A. Joppi di Udine, un testimone formato da tre fascicoli privi di legatura, contenente una breve scelta antologica di parti del Decameron (nov. III, 10; introduzione alla giornata IV, nov. X, 5). Il manoscritto fu confezionato sul finire del Trecento da Domenego Caronelli, un copista-letterato di Conegliano cui si deve anche la copia di un Centonovelle completo (Vaticano Rossiano 947). Le carte udinesi appaiono come un esempio di circolazione di novelle decameroniane alla spicciolata, inserite in un contenitore di testo di difficile definizione, ma certamente solo in parte assimilabile all’usuale forma di scritturazione libraria.
Due antiche sillogi decameroniane a Udine e una rigatura inconsueta / Cursi, Marco. - STAMPA. - (2014), pp. 263-282. (Intervento presentato al convegno Giovanni Boccaccio: tradizione, interpretazione e fortuna tenutosi a Udine nel 23-25 maggio, 2013).
Due antiche sillogi decameroniane a Udine e una rigatura inconsueta
CURSI, MARCO
2014
Abstract
Il contributo propone un’analisi paleografica e codicologica del cod. 30 della Biblioteca Comunale A. Joppi di Udine, un testimone formato da tre fascicoli privi di legatura, contenente una breve scelta antologica di parti del Decameron (nov. III, 10; introduzione alla giornata IV, nov. X, 5). Il manoscritto fu confezionato sul finire del Trecento da Domenego Caronelli, un copista-letterato di Conegliano cui si deve anche la copia di un Centonovelle completo (Vaticano Rossiano 947). Le carte udinesi appaiono come un esempio di circolazione di novelle decameroniane alla spicciolata, inserite in un contenitore di testo di difficile definizione, ma certamente solo in parte assimilabile all’usuale forma di scritturazione libraria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.