Pedagogy was at the core of Copeau’s dream on theatre’s renewal. During the first part of the twenties, the Vieux-Colombier’s school was a fervent studio where acting’s rules were investigated. Suzanne Bing is the key figure of this research, she acts as the pragmatic counterbalance to Copeau’s intuition. The essay examines a set of mostly unpublished documents, which includes Suzanne Bing’s notes for two treaties she never wrote about the actor’s physical education and the expression’s four factors, and retraces the different failure’s phases of Copeau’s pedagogical parabola, which is necessarily intermingled to the intimate experiences of its protagonists. The journey from the rue Cherche-Midi’s school to the exciting Copiaus’s adventure does not lead to the creation of that work upon the actor’s art which could have been the systematic homologous of Stanislavski’s An Actor Prepares. Nevertheless, the effects of this experimentation survive in some disciples that, overcoming the all-encompassing Comédie Nouvelle’s vision, bequeathed its results to the following generations by direct contact through the “experiences’ language”.

La pedagogia è stata al centro del sogno di rinnovamento del teatro di Copeau. La scuola del Vieux-Colombier nei primi anni venti è stata un laboratorio fervente dove si cercavano le regole della recitazione. Suzanne Bing è la figura chiave di questa ricerca, incarna la ragion pratica dell’intuizione di Copeau. Il saggio esamina una serie di documenti in gran parte ancora inediti, tra cui gli appunti di Suzanne Bing per due trattati mai scritti sull’educazione corporale dell’attore e sui quattro fattori dell’espressione, e ripercorre le tappe del fallimento della parabola pedagogica di Copeau inevitabilmente mescolata alle intime esperienze dei suoi protagonisti. Dalla scuola di rue Cherche-Midi all’esaltante avventura dei Copiaus si compie un percorso che vede fallire la creazione di un’opera sull’arte dell’attore che avrebbe potuto essere l’omologo sistematico del Lavoro dell’attore su se stesso di Stanislavskij. Gli effetti di questa sperimentazione rimangono però nel vissuto di alcuni allievi che al di là della visione totalizzante della Comédie Nouvelle ne hanno trasmesso i risultati alle generazioni successive per contatto diretto attraverso il “linguaggio delle esperienze”.

"La nozione esatta di quella porzione di fallimento che c'è in ogni opera" Jacques Copeau, Suzanne Bing e i Copiaus / DI PALMA, Guido. - In: BIBLIOTECA TEATRALE. - ISSN 0045-1959. - STAMPA. - 104:(2014), pp. 13-51.

"La nozione esatta di quella porzione di fallimento che c'è in ogni opera" Jacques Copeau, Suzanne Bing e i Copiaus

DI PALMA, GUIDO
2014

Abstract

Pedagogy was at the core of Copeau’s dream on theatre’s renewal. During the first part of the twenties, the Vieux-Colombier’s school was a fervent studio where acting’s rules were investigated. Suzanne Bing is the key figure of this research, she acts as the pragmatic counterbalance to Copeau’s intuition. The essay examines a set of mostly unpublished documents, which includes Suzanne Bing’s notes for two treaties she never wrote about the actor’s physical education and the expression’s four factors, and retraces the different failure’s phases of Copeau’s pedagogical parabola, which is necessarily intermingled to the intimate experiences of its protagonists. The journey from the rue Cherche-Midi’s school to the exciting Copiaus’s adventure does not lead to the creation of that work upon the actor’s art which could have been the systematic homologous of Stanislavski’s An Actor Prepares. Nevertheless, the effects of this experimentation survive in some disciples that, overcoming the all-encompassing Comédie Nouvelle’s vision, bequeathed its results to the following generations by direct contact through the “experiences’ language”.
2014
La pedagogia è stata al centro del sogno di rinnovamento del teatro di Copeau. La scuola del Vieux-Colombier nei primi anni venti è stata un laboratorio fervente dove si cercavano le regole della recitazione. Suzanne Bing è la figura chiave di questa ricerca, incarna la ragion pratica dell’intuizione di Copeau. Il saggio esamina una serie di documenti in gran parte ancora inediti, tra cui gli appunti di Suzanne Bing per due trattati mai scritti sull’educazione corporale dell’attore e sui quattro fattori dell’espressione, e ripercorre le tappe del fallimento della parabola pedagogica di Copeau inevitabilmente mescolata alle intime esperienze dei suoi protagonisti. Dalla scuola di rue Cherche-Midi all’esaltante avventura dei Copiaus si compie un percorso che vede fallire la creazione di un’opera sull’arte dell’attore che avrebbe potuto essere l’omologo sistematico del Lavoro dell’attore su se stesso di Stanislavskij. Gli effetti di questa sperimentazione rimangono però nel vissuto di alcuni allievi che al di là della visione totalizzante della Comédie Nouvelle ne hanno trasmesso i risultati alle generazioni successive per contatto diretto attraverso il “linguaggio delle esperienze”.
Copeau e Bing; teatro e pedagogia; regia e attore
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
"La nozione esatta di quella porzione di fallimento che c'è in ogni opera" Jacques Copeau, Suzanne Bing e i Copiaus / DI PALMA, Guido. - In: BIBLIOTECA TEATRALE. - ISSN 0045-1959. - STAMPA. - 104:(2014), pp. 13-51.
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